L'estate che perdemmo Dio

di e con Rosella Postorino

presentazione del libro



l'autrice conversa con Elisa Vignali
“Chi focu chi ‘ndi vinni” è una dichiarazione linguistica, è la scintilla che accende la narrazione. Da una parte l’autrice ci mette a conoscenza che un fuoco, un inferno, quindi una disgrazia è accaduta. E che inevitabilmente i fatti che seguiranno ne saranno dipendenti. Dall’altra parte l’uso del dialetto
calabrese ci informa che la storia di Caterina, la protagonista, è legata al Sud. Caterina ha dodici anni mentre stanno per terminare gli Ottanta. La sua famiglia a causa di quel “focu” ha dovuto lasciare Nacamarina, il paese natale, per trasferirsi al Nord. Perché niente era diventato più sicuro per loro lì, nemmeno andare a prendere un caffè al bar.
Il lettore rimane in attesa della rivelazione.
Qualcosa ha separato una terra dai suoi figli.
Il romanzo alterna il tempo dell'oggi, in cui Laura e le bambine spiano ansiose il viaggio di Salvatore, costretto a fare i conti con le proprie radici, e il tempo del ricordo: la fuga, l'arrivo nel nuovo mondo, lo spaesamento...


a cura di L'Asino che vola
Libri
Dal 03/12/2010
Al 03/12/2010
Dove
Viale Molza angolo Viale Monte Kosica
Orario

ore 21.30

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