26/11/2015

“SINDACO CORASSORI OPERAIO ALFEO” LA MOSTRA IN MUNICIPIO

Inaugurata il 26 novembre con iniziativa di ricordo in Consiglio l’esposizione nella Sala dei Passi perduti che racconta il primo sindaco di Modena dopo la Liberazione

In una immagine del 1954 Alfeo Corassori, sindaco di Modena, osserva divertito, insieme a un giovane Enrico Berlinguer (all'epoca segretario della Fgci), una sfida a dama tra Bruno Losi, sindaco di Carpi dal 1945 al 1970, e Giuseppe D’Alema, in quegli anni segretario del Pc modenese. Un’altra foto, del 1934, mostra invece Corassori al confino a Ponza. Un manifesto del Cln che campeggia in un altro pannello decreta la nomina a sindaco di Modena del “Sindaco Corassori operaio Alfeo”. Così si intitola anche la mostra che ospita questi documenti e queste foto insieme a molti altri, ricomposti graficamente in 14 pannelli espositivi allestiti nella Sala dei Passi perduti a Palazzo Comunale in piazza Grande.

La mostra, che inaugura il 26 novembre nel giorno in cui il Consiglio comunale commemora Corassori a 50 anni dalla morte del 27 novembre 1965, è promossa dal Comune in collaborazione con la Polisportiva Corassori e l’Istituto storico di Modena, che l’ha realizzata con la cura di Giovanni Taurasi e con sostegno della Fondazione Cassa di risparmio di Modena.

A presentare l’iniziativa stamattina in Municipio sono stati il sindaco Gian Carlo Muzzarelli, la presidente del Consiglio comunale Francesca Maletti, il presidente della Polisportiva Corassori Francesco Cimino, e Giovanni Taurasi, dell’Istituto storico di Modena, curatore della mostra. Erano presenti anche due figli di Alfeo Corassori: Adelmo e Luciano

In 14 pannelli che presentano fotografie e documenti, l’esposizione racconta la vicenda personale e storica di Corassori e di Modena, passando dagli anni del fascismo, della guerra e della Resistenza a quelli della ricostruzione in cui, sotto la guida del sindaco Corassori rimasto al governo della città per 17 anni, si gettano le basi della nuova Modena democratica e se ne disegna lo sviluppo, con grande partecipazione dei cittadini. Nel percorso espositivo c’è anche un video sulla vita di Corassori, ideato da Giovanni Taurasi con la collaborazione del regista Federico Baracchi. Il filmato affianca momenti della biografia di Corassori agli eventi di quegli anni. Nel documentario anche scene inedite dei funerali di Corassori e interviste a testimoni dell’epoca come Ezio Bompani e Aude Pacchioni.

La mostra resta allestita e  visitabile gratuitamente a Palazzo Comunale fino al 20 dicembre, per poi essere trasferita alla Polisportiva Corassori.

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