27/11/2015

ECCO LA NUOVA ORDINANZA CONTRO L’ABUSO DI ALCOLICI

Da lunedì 30 novembre vietata la vendita serale. E non si può salire sulle gradinate del Novi Sad. Obiettivo: “Prevenire comportamenti che creano disagio”

Sarà in vigore da lunedì 30 novembre la nuova ordinanza del Comune di Modena contro l’abuso di alcolici. Confermati i contenuti principali del provvedimento scaduto alla fine di ottobre: non sono previste, quindi, distinzioni sulla gradazione delle bevande, vietando la vendita indistintamente di tutte quelle alcoliche, e l’orario rimane dalle 20 alle 7 del giorno successivo. L’area interessata è tutta quella del centro storico a cui si aggiungono due zone della cosiddetta “movida” individuate specificatamente e dove l’aggregazione spontanea è considerata legata non marginalmente al consumo di alcolici: San Faustino e l’area di San Pio X. Inoltre, tutte le attività interessate dovranno esporre uno specifico avviso informativo per i clienti.

La novità riguarda le gradinate del Novi Sad il cui accesso viene proibito dalle 20 alle 7 del mattino, non solo perché sono utilizzate in maniera anomala come momentaneo rifugio di persone senza fissa dimora ma soprattutto perché, anche in  presenza di condizioni climatiche sfavorevoli, possono essere frequentate “da persone solitamente dedite ad un uso non responsabile delle bevande alcoliche”.

L’ordinanza firmata dal sindaco Gian Carlo Muzzarelli è in vigore fino al 30 aprile 2016. Il provvedimento rientra, come precisa il testo, in una strategia di prevenzione dei comportamenti che possono scaturire dall’abuso di alcolici e che, attraverso la vendita per asporto, creano disagio tra i residenti e tra i frequentatori di quelle aree della città, fino al punto di “compromettere il decoro urbano” generando “degrado e scadimento del livello generale di sicurezza sentito dalla cittadinanza” e comportando di fatto una riduzione, nelle aree interessate da questo fenomeno, “della frequentazione da parte di una clientela rispettosa delle basilari regole di convivenza”.

L’ordinanza prevede anche che una quota del 50 per cento delle sanzioni (che vanno da 75 a 450 euro per la vendita, da 50 a 300 euro per la mancata esposizione dell’avviso) sia impiegata per progetti sociali di lotta all’abuso di alcol e di lotta al gioco d’azzardo.

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