26/11/2015

SCUOLA/4 – “CERCARE LA MASSIMA CONDIVISIONE POSSIBILE”

Lo chiede il Consiglio con l’approvazione di un ordine del giorno del Pd che conferma la necessità di realizzazione tutti i comprensivi entro l’anno 2017-2018

Entro l’anno scolastico 2017-2018 dovrà essere realizzato l’intero disegno degli Istituti comprensivi modenesi, ma nel frattempo è necessario “intraprendere un percorso che, partendo dalle criticità emerse dai verbali dei consigli di istituto del Comprensivo 3, delle scuola secondaria di primo grado Lanfranco-Guidotti e della Direzione didattica 1, ricerchi la massima condivisione possibile”. Lo chiede l’ordine del giorno del Pd, illustrato dalla consigliera Grazia Baracchi nella seduta del Consiglio comunale di giovedì 26 novembre, che propone anche di promuovere un Tavolo di confronto e monitoraggio che coinvolga tutti i riferimenti istituzionali rappresentativi del modo scolastico interessati sia sull'intero progetto che sullo sviluppo di ogni singolo istituto.

Il documento, discusso insieme alla delibera che istituisce gli Istituti comprensivi, è stato approvato con il voto a favore di Pd, contrario di M5s, Per me Modena, CambiaModena, Area popolare e FI, e con l’astensione di Sel e di Futuro a sinistra.

L’ordine del giorno sottolinea gli elementi positivi del Piano di riorganizzazione della rete scolastica che rappresenta un arricchimento per gli alunni e per l'intera collettività, valorizza tutte le risorse professionali, garantisce la continuità educativa e didattica, la trasversalità dei progetti, l’integrazione delle competenze degli insegnanti, oltre al rafforzamento delle singole istituzioni e la stabilizzazione del sistema scolastico cittadino. Ma non nasconde la presenza di alcune criticità, in particolare relative al Comprensivo 3 (“vede mutato l’assetto delle scuole facenti parte del comprensivo dopo solo due anni dalla sua nascita, vanificando parte del lavoro svolto”) e alle medie Lanfranco-Guidotti, “che di fatto vedrebbero spostarsi parte del loro bacino scolastico alle costruende Mattarella”.

Il documento chiede che sul percorso di approfondimento e sul monitoraggio si riferisca in Consiglio entro la prima metà di febbraio e nel giugno 2016, mentre rispetto alle Mattarella propone di “aprire un percorso condiviso con corpo docente e genitori nella progettazione e definizione di spazi, aule e laboratori”. La mozione sollecita inoltre l’Amministrazione a invitare la Regione a richiedere in sede di Tavolo Stato-Regioni “che l'assegnazione del personale ATA, oltre a quella del personale docente, sia in relazione al numero effettivo degli studenti appartenenti a ogni autonomia”; invita a fare della ridefinizione dello stradario di ogni Istituto “l’occasione per un riequilibrio dei carichi demografici e sociali, coinvolgendo nell'analisi e nella definizione della proposta tutti i soggetti coinvolti (a partire dalle componenti scolastiche e dai Quartieri); a valutare l’opportunità di un eventuale sostegno economico straordinario a progetti specifici per l’accompagnamento e l’attuazione del piano di riorganizzazione e a dare piena attuazione alle proposte a presenti nel piano ‘Educare insieme a Modena’ di sostegno alle scuole”.

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