04/05/2015

LA “EAT ART” DI DANIEL SPOERRI A MODENA DAL 10 OTTOBRE

La mostra dell’artista svizzero collegata ai temi Expo sarà negli spazi della Galleria civica a Palazzo S. Margherita e alla Palazzina dei Giardini fino al 31 gennaio 2016

La mostra “Daniel Spoerri. Eat Art in transformation” - a cura di Susanne Bieri, Antonio d'Avossa, Nicoletta Ossanna Cavadini - sarà allestita dal 10 ottobre 2015 al 31 gennaio 2016 nelle due sedi espositive della Galleria civica di Modena: Palazzo Santa Margherita e Palazzina dei Giardini Ducali. L’esposizione è dedicata all'opera dell'artista svizzero Daniel Spoerri in relazione alla corrente della Eat Art - da lui creata nel 1967 con l’intento di avviare una riflessione critica sui principi fondamentali della nutrizione – e si collega strettamente al tema dell'Expo 2015.

La mostra è realizzata e coprodotta dalla Galleria civica di Modena e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena con il “m.a.x. museo di Chiasso”, dove l’esposizione si svolge dal 1 maggio fino al 30 agosto.

Le opere che saranno poi esposte a Modena vanno da un primo periodo di sperimentazione legato alla rivista "Matérial" (1955-1961), ai multipli cinetici, ai celebri “tableaux-pièges”, “quadri trappola” ottenuti da assemblaggi di oggetti di uso quotidiano incollati a supporti e ribaltati nell'orientamento – composizioni casuali di residui di cibo e stoviglie usate, intrappolati nella resina e disposti in verticale, come quadri, oggi in collezione al MoMA di New York e al Centre Pompidou di Parigi - fino alla scultura e alla ricerca in campo grafico, cui si aggiungono importanti documenti d'archivio.

La poetica di Spoerri consente una lettura a ritroso dell'attrazione dell'uomo nei confronti del cibo. Non a caso l’artista è presente nel Padiglione svizzero dell'Expo di Milano con un'opera realizzata per l’occasione. In mostra anche le ricette d'artista, i suoi appunti e i menù del Restaurant Spoerri di Düsseldorf (1968) fino al Bistrot di Santa Marta realizzato per la Fondazione Mudima di Milano 2014.

Una sezione sarà dedicata alla grafica, per la prima volta oggetto di studio in una sede museale, che presenta, fra gli altri fogli, i suoi elaborati, i manifesti, gli annunci. Lettere e documenti saranno testimoni dei rapporti di Spoerri con gli artisti contemporanei, tra i quali Jean Tinguely, Marcel Duchamp, Man Ray, Meret Oppenheim, Ben Vautier.

Le opere provengono dalla collezione dell'artista, dalla Biblioteca nazionale svizzera di Berna che custodisce l'archivio di Spoerri e da importanti gallerie e collezionisti europei, a cui a Modena si aggiunge una sezione di pezzi per lo più inediti, messi a disposizione da collezionisti del territorio regionale emiliano.

“Analizzando un ambito territoriale molto circoscritto, come quello emiliano – scrive Serena Goldoni della Galleria civica di Modena nel suo testo in catalogo – la varietà dei collezionisti e delle collezioni dell'opera di Daniel Spoerri è sorprendentemente ricca. Dai ricettari, come la ‘Bibliothèque de recettes’ (1987-89), stampata da Francesco Conz – prosegue - oppure opere che per pura casualità diventano rappresentative di una volontà collezionistica come ‘Collezioni di cucchiai e croci’ (1986) della raccolta di arte contemporanea religiosa di Carlo Cattelani, oggetti di cucina assemblati con croci e madonne, insieme a una luce blu che crea una atmosfera mistica. Daniel Spoerri – conclude Goldoni - artista nato come danzatore e coreografo, divenuto inventore di un nuovo linguaggio artistico, autore di ricette e menù, anima di ristoranti, e perfino, attore, attraverso la sua poetica ha messo in discussione conformismo, luoghi comuni, certezze. È considerato un maestro che ha trasformato il nutrimento in un interlocutore privilegiato, in un vero e proprio ‘trait d'union’ tra arte e vita”.

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