Sarà Cecilia Robustelli, docente di Linguistica italiana all’Università di Modena e Reggio Emilia, componente del gruppo di esperti sul linguaggio di genere della Presidenza del Consiglio dei ministri, a condurre la formazione su un uso del linguaggio che metta in evidenza entrambi i generi, rivolto ai dipendenti del Comune di Modena.
Il laboratorio, previsto nell’Atto di indirizzo per l’uso del genere nel linguaggio amministrativo approvato nel febbraio scorso dal Consiglio comunale, comincia giovedì 7 maggio con un incontro di presentazione indirizzato ai dirigenti dell’Amministrazione. Da venerdì 8 maggio si svolgono invece i quattro incontri laboratoriali in programma, ai quali prenderanno parte una trentina di dipendenti in rappresentanza di tutti i settori degli uffici comunali. Il progetto di formazione prevede la costruzione di competenze culturali e linguistiche sul linguaggio di genere con la presentazione di proposte per l’uso del genere grammaticale nella comunicazione quotidiana e istituzionale; l’individuazione dei punti critici e la riformulazione e riscrittura dei documenti.
La professoressa Robustelli, che ha vinto il bando indetto dal Comune per la presentazione di un progetto sul tema, è dal 2001 docente a Unimore. Ha svolto attività scientifica e didattica in Inghilterra e negli Stati Uniti ed è autrice di saggi sulla sintassi storica dell’italiano, sulla storia della grammatica, sul linguaggio di genere e sul multilinguismo. Fa parte del comitato di esperti della Rete di eccellenza dell’italiano istituzionale presso il dipartimento di italiano della divisione di Traduzione della Commissione europea; collabora con l’Accademia della Crusca sui temi del genere e della politica linguistica italiana in Europa. Nell’aprile di quest’anno è stata designata come componente del gruppo interdisciplinare di esperti sul linguaggio di genere della Presidenza del Consiglio dei ministri. Il gruppo elabora proposte operative e la predisposizione di linee guida per promuovere, nell’amministrazione pubblica e nei media, un uso corretto della lingua italiana con l’obiettivo di abbattere gli stereotipi, favorire le pari opportunità e contrastare la violenza sulle donne.
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