09/02/2016

“HIKIKOMORI” / 2 - LO SPETTACOLO SI REPLICA ANCHE AL MATTINO

La metamorfosi di una generazione in silenzio messa in scena alla Galleria civica di Modena dal 12 al 19 febbraio per la regia di Vincenzo Picone. Repliche alle 11 e alle 21

“Hikikomori, Metamorfosi di una generazione, in silenzio”. È questo il titolo del lavoro teatrale di Holger Schober, per la regia di Vincenzo Picone, che si rappresenta dal 12 al 19 febbraio nella sala Grande della Galleria civica di Modena a Palazzo Santa Margherita in corso Canalgrande 103, dove è allestita una mostra fotografica sullo steso tema con immagini dell’artista Francesco Jodice, di cui nell’esposizione si proietta anche un filmato. Nello spettacolo, produzione Fondazione Teatro Due, recitano Gianmarco Pellecchia, nel ruolo di H. e Laura Cleri, nel ruolo della madre. Lo spazio scenico è curato da Mario Fontanini e le luci sono di Luca Bronzo.

Coniato dallo psicologo giapponese Tamaki Saitō, il termine ‘Hikikomori’ indica un comportamento che colpisce circa un milione di ragazzi nipponici compresi tra i 16 e i 25 anni: rifiutano ogni tipo di rapporto con il mondo esterno e la società diventa loro completamente estranea e si rapportano quasi esclusivamente attraverso internet. Nello spettacolo a Palazzo Santa Margherita va in scena H., un protagonista esemplare di questa generazione che, nel chiuso asfittico della sua stanza, come in un nido/prigione, si abbandona alla non-azione.

Il giovane H. diventa metafora di una generazione – afferma il regista Vincenzo Picone - quella dellepassioni tristi”, accusata di aver perso o di non aver mai avuto degli ideali, incapace di agire nel mondo e identificata, spesso, come una massa informe, dallo sguardo vuoto e inespressivo. È lo sguardo dei giovani di oggi, che cela uno specchio in cui siamo obbligati a rifletterci. Il rinnegare il mondo esterno chiudendosi nel buio di una stanza diventa un atto estremo di resistenza attraverso l’unica arma rimasta a disposizione, il proprio corpo. È così che H., nella sua debolezza e fragilità, rappresenta un esempio significativo per i nostri tempi liquidi, che dissolvono il pensiero uniformandolo al tutto indistinto”.

Lo spettacolo “Hikikomori, Metamorfosi di una generazione in silenzio” va in scena alle 21 il 12 e 13 febbraio, mentre il 15, 16, 17, 18 e 19 febbraio va in scena al mattino alle 11. Il biglietto intero dello spettacolo serale costa 12 euro, il ridotto 9; per lo spettacolo del mattino il biglietto costa 9 euro. La biglietteria alla Galleria civica sarà aperta un’ora prima dell’inizio degli spettacoli. La biglietteria del Teatro Storchi (tel. 059 2136021) apre da martedì a venerdì dalle 10 alle 14, martedì e giovedì anche al pomeriggio dalle 16.30 alle 19; sabato dalle 10 alle 13 (biglietteria@emiliaromagnateatro.com).

In occasione dell'inaugurazione della mostra “Hikikomori”, sabato 13 febbraio alle 18 l'artista Francesco Jodice presenterà il film e incontrerà il pubblico, insieme all'antropologa e sociologa Vincenza Pellegrino (Università degli Studi di Parma) e il regista dello spettacolo Vincenzo Picone per un approfondimento sul tema.

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