29/04/2016

DEHORS, ROTELLA: “SU ATTREZZATURE NUOVO TESTO”

L’assessore alle Attività economiche a Galli (FI): “Stiamo valutando una riformulazione del regolamento per tenere conto delle osservazioni”

L’assessore alle Attività economiche Tommaso Rotella scrive al capogruppo di Forza Italia Andrea Galli per ribadire che la proposta di regolamento sui dehors presentata in commissione ha l’obiettivo di semplificare le procedure per gli operatori e che sul punto sollevato, il riordino notturno delle attrezzature, il testo presentato teneva già conto del problema, ma si valuterà comunque una riformulazione per consentire il massimo di flessibilità possibile.

Ecco il testo della lettera.

Egregio consigliere Galli,

come Lei stesso riprende nella Sua lettera al Sindaco, il nuovo regolamento dei dehors persegue l’obiettivo di semplificare la vita ai commercianti e agli uffici pubblici in materia di rilascio delle autorizzazioni. Si tratta di una delle azioni che l’Amministrazione ha intrapreso per ridurre la burocrazia, nel rispetto delle leggi e degli altri poteri pubblici, in questo caso la Soprintendenza dei Beni Culturali.

Il nuovo regolamento introduce in particolare un percorso fortemente agevolato e rapido per le cosiddette “occupazioni leggere”, e mi pare che questo obiettivo sia stato colto positivamente dalle Associazioni a dai Gruppi Consiliari in sede di Commissione.

Anche la Sua osservazione critica non mi pare che metta in discussione l’impianto e gli scopi dell’iniziativa, in quanto si concentra su un solo punto dell’articolato.

A tale proposito, in Commissione abbiamo spiegato che la nostra interpretazione teneva già conto delle Sue preoccupazioni, in quanto, per il riordino delle attrezzature dei gestori, nel comma 3 dell’articolo 7 da Lei citato è prevista non solo la disponibilità di locali, ma anche di spazi di pertinenza, che a nostro avviso possono essere intesi come spazi esterni.

Nel caso in cui l’esercente non possa o non ritenga di potersi attenere alla norma, resta ovviamente la possibilità di ricorrere all’altro percorso autorizzativo, benché più complesso.

Tuttavia, coerentemente con il metodo di ascolto che ci siamo dati, stiamo valutando una riformulazione del testo, che tenga conto delle Sue preoccupazioni, rispettando nel contempo le prescrizioni ineludibili della Soprintendenza. In altri termini, vogliamo tentare di consentire agli esercenti il massimo possibile di flessibilità, vietando però le soluzioni che penalizzerebbero il decoro cittadino e i luoghi di pregio architettonico.

Tommaso Rotella

 

 

Azioni sul documento