“Condividiamo il lavoro fatto dalla scuola insieme ai tecnici e all’ufficio Politiche per la sicurezza del Comune. La proposta di sostituire il piccolo e poco efficace parcheggio riservato alla scuola con un’area di sosta dei ragazzi all’uscita dalle lezioni trova il nostro consenso”.
Lo ha detto l’assessore alla Mobilità e Lavori Pubblici del Comune di Modena Gabriele Giacobazzi nella seduta del Consiglio comunale di giovedì 19 maggio rispondendo all’interrogazione, trasformata in interpellanza, illustrata da Simona Arletti (Pd) e firmata anche da Walter Stella (Pd) sul progetto di riqualificazione del parcheggio antistante la scuola media Marconi elaborato dagli alunni.
La consigliera ha chiesto in particolare se l’assessore era a conoscenza del progetto volto a riqualificare il parcheggio antistante la scuola nell’ottica di garantire maggiore sicurezza a pedoni e ciclisti. Arletti ha inoltre chiesto “quale sia la valutazione politica sulla fattibilità del progetto e se si ritiene di proseguire nel confronto con la scuola per giungere a un progetto magari condiviso anche con il Quartiere”.
Giacobazzi ha espresso apprezzamento per l’iniziativa evidenziando che “la cittadinanza attiva cresce anche in questo modo. Pensiamo di procedere gradualmente – ha proseguito – chiudendo per il momento l’accesso alle auto. Si tratta di cinque-dieci parcheggi attualmente presenti, che saranno recuperati su piazzale Pucci. Il secondo passaggio, che richiede risorse economiche, sarà la riqualificazione dello spazio con l’inserimento di panchine e, più avanti, si procederà con il progetto di riqualificazione di via Canaletto: si tratta di un pezzo di città che subirà interventi di qualità importanti – ha precisato – e quindi vale la pena progettare insieme l’intera asta di via Canaletto; lavoro che richiederà tempi lunghi e finanziamenti”.
Il consigliere Stella ha evidenziato come i ragazzi abbiano visto concretizzarsi un lavoro importante e dettagliato: “In molti hanno definito quella fatta con il Comune una bella esperienza perché si sono sentiti partecipi e ascoltati. Vorrei che questo patrimonio di esperienza ed entusiasmo – ha aggiunto – non venissero persi. Una partecipazione attiva come questa va tenuta in grande conto”.
Nella replica, la consigliera Arletti si è detta soddisfatta: “Era la risposta che ci aspettavamo – ha affermato – che cerca di inquadrare l’intervento nella zona in un progetto di riqualificazione più ampia. La proposta elaborata dai ragazzi – ha aggiunto – ha criteri di attenzione a sostenibilità e fattibilità, non è un sogno, e credo che, anche considerando attentamente quello che viene proposto dalle scuole, sia possibile far crescere una cittadinanza attiva”.
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