13/06/2016

RETE CITTÀ SANE, CONVEGNO INTERNAZIONALE A BARCELLONA

“Sviluppo urbano per città più sane” è il titolo dell’incontro, in corso lunedì 13 e martedì 14 giugno, al quale interviene la presidente della Rete Simona Arletti

Buone pratiche e approcci all’avanguardia adottati da molte città europee per promuovere ambienti urbani sani e contribuire a migliorare il benessere dei loro cittadini. È il tema dell’incontro, al quale partecipano i rappresentanti delle pubbliche amministrazioni cittadine di diversi paesi europei, che si svolge lunedì 13 e martedì 14 giugno a Barcellona e al quale interviene anche la presidente della Rete città sane Simona Arletti.  

“Sviluppo urbano per città più sane: un approccio trasversale per un governo locale innovativo” è il titolo della due giorni che parte dal presupposto che il benessere dei cittadini dipende in larga misura da come le città sono gestite. Uno degli elementi principali per il benessere dei cittadini è la salute collettiva che è in gran parte determinata da politiche al di fuori del sistema sanitario. Un ruolo molto importante infatti è svolto da fattori socio-economici e ambientali, dall’istruzione e dalla cultura, dalle caratteristiche fisiche di città e paesi. In questo contesto, a fare la differenza sono quindi la leadership innovativa, le politiche trasversali, i metodi di promozione della “governance” condivisa. Molte città europee hanno già adottato strategie innovative in questo ambito e hanno sviluppato nuove soluzioni per la creazione di ambienti urbani sani. La conferenza di Barcellona diventa dunque il momento in cui le buone pratiche vengono messe in comune e condivise.

Per la Rete città sane, Simona Arletti, che interverrà nella mattinata di martedì 14 giugno, parlerà di ciclabilità come esperienza di mobilità urbana in salute e sostenibile. “Elencheremo – specifica Arletti – i progetti della Rete che favoriscono la creazione di ambienti favorevoli alla salute e di comunità resilienti. Tra questi il progetto Phan, applicato dalla città di Modena, che mostra come gli investimenti sulla mobilità ciclabile abbiano una ricaduta economica positiva in termini di risparmio in spese sanitarie e in riduzione della mortalità”.

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