22/07/2016

PARCO DELLA CREATIVITÀ / 2 – CAVAZZA: “È STRATEGICO”

Il vicesindaco interviene sul via libera del Consiglio comunale: “Chi voleva rinviare ha perso un’occasione, ma la porta del confronto costruttivo è aperta”

“Un progetto strategico per la città che dopo anni di discussioni può procedere concretamente all’avvio della riqualificazione e rigenerazione di un’area a due passi dal centro storico”. E’ il commento del vicesindaco Gianpietro Cavazza all’approvazione da parte del Consiglio comunale del documento di indirizzo e delle linee guida per il bando di settembre del Parco della creatività nel comparto ex Amcm.

“Chi ha cercato di rinviare l’approvazione, credendo forse di mettere in difficoltà la giunta, ha perso un’occasione – aggiunge Cavazza – ma la porta del dialogo e del confronto costruttivo è aperta. Questo è un progetto di tutta la città, con un profilo culturale di respiro nazionale e internazionale”.

Il vicesindaco, a nome di tutta la giunta, sottolinea in particolare che l’operazione “avrà una solida regia pubblica, così come sono pubblici e con funzioni pubbliche i primi interventi concreti che verranno avviati già da settembre, grazie anche alla capacità di intercettare importanti risorse europee con la qualità dei progetti, mentre uno spazio significativo è affidato alla progettualità dei privati”.

Ribadita la centralità dei contenuti culturali, con in primo piano il nuovo Teatro delle Passioni, la sede di Ert, il cinema e l’innovativo Laboratorio aperto, Cavazza ricorda come alla riduzione della quota di residenza e all’inserimento nell’area di funzioni scolastiche come la palestra del liceo Sigonio si sia arrivati ascoltando i suggerimenti e le proposte raccolte in questi anni di dibattito. “In commissione – precisa il vicesindaco – ho apprezzato, per esempio, l’intervento del consigliere 5 Stelle Marco Bortolotti che proponeva caratterizzazioni qualitative degli spazi commerciali e di quello di Forza Italia Adolfo Morandi che ha compreso il cambio di passo del progetto e giustamente ha osservato che bisognasse procedere celermente, dopo tanti anni di discussioni. Peccato che poi abbia cambiato atteggiamento in Consiglio quasi accodandosi a chi chiedeva il rinvio per meri calcoli di opportunità politica, pensando probabilmente di mettere in difficoltà l’amministrazione comunale. Ma in ballo c’è una città che deve ricominciare a costruire futuro. Peccato per quelle forze politiche – aggiunge Cavazza – che hanno perso l’occasione di contribuire a questo passaggio. Ma la porta del confronto costruttivo rimane aperta. Lo strumento del bando prevede che il Consiglio torni a occuparsi della questione. Questo è un progetto che offre alla città un vero e proprio welfare culturale, cioè opportunità concrete di realizzare e condividere esperienze significative che consentono di accrescere il benessere individuale e collettivo”.

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