29/09/2016

“MODENA FIERE HA AUTONOMIA GIURIDICA E FINANZIARIA”

L’assessore Rotella ha risposto all’interrogazione del M5s su possibili effetti sulla controllata modenese delle difficoltà di Bologna Fiere riportate dalla stampa

“Il piano di ristrutturazione organizzativa di BolognaFiere non ha effetti o impatti su Modena Fiere, che ha una propria autonomia giuridica, gestionale, organizzativa e finanziaria, con calendari fieristici e congressuali complementari e non in concorrenza”. Lo ha detto Tommaso Rotella, assessore alle Attività economiche, rispondendo in Consiglio nella seduta di giovedì 29 settembre a un’interrogazione del consigliere Marco Rabboni del Movimento 5 stelle, firmata anche dagli altri componenti del gruppo: Marco Bortolotti, Luca Fantoni, Mario Bussetti e la capogruppo Elisabetta Scardozzi.

Nell’interrogazione si chiedeva a sindaco e assessore se ritenessero che le problematiche legate a Bologna Fiere Spa (con riferimento a notizie circa la messa in mobilità di 123 dipendenti, “buchi di bilancio” con perdita di 9 milioni, e riguardo all’arresto del Direttore generale Buzzone per l’ipotesi di reato di turbativa d’asta) potessero propagarsi anche sulla controllata modenese. Chiedeva, inoltre, se l’Amministrazione comunale intenda adottare eventuali iniziative per evitare che a Modena possano verificarsi situazioni come quelle di Bologna.

Sul Direttore Generale, l’assessore ha invitato a fare riferimento “alle più recenti notizie riportate da tutti i quotidiani in merito alla completa estraneità della persona ai fatti che solo in un primo momento potevano apparire riguardanti ruolo e responsabilità”. Per quanto riguarda i risultati economici di Bologna Fiere e del gruppo consuntivati col bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2015, Rotella ha spiegato che “riflettono prevalentemente l’effetto di svalutazioni straordinarie che è stato necessario rilevare contabilmente con riferimento a talune partecipazioni societarie ed a manifestazioni acquistate e lanciate negli ultimi anni”. Riguardo al 2016 l’assessore ha riferito che “alla luce dei risultati del primo quadrimestre, si può confermare un andamento economico di BolognaFiere e del Gruppo in linea con gli obiettivi gestionali di budget complessivi per l’esercizio in corso, che prevedono un valore della produzione della società capogruppo stimato in circa 65,1 milioni di euro, un Margine operativo lordo (Ebitda) superiore ai 4,9 milioni di euro, e di puntare a un risultato lordo di esercizio positivo e superiore a 1 milione di euro. Anche a livello di Gruppo – ha aggiunto l’assessore – l’andamento gestionale appare in linea con le previsioni di budget per il 2016, con un valore della produzione consolidato stimato in 125,9 milioni di euro, un Margine operativo lordo (Ebitda) atteso di 21,1 milioni di euro ed un risultato lordo di esercizio positivo e superiore a 3,2 milioni di euro”.

In riferimento a Modena Fiere, infine, Rotella ha ricordato come la società abbia affrontato “un impegnativo piano di investimenti acquisendo alcune delle manifestazioni più rappresentative del calendario fieristico cittadino e impegnandosi nel rilanciare le manifestazioni con grande sforzo sia economico e finanziario (in ciò supportata dal socio di maggioranza Bologna Fiere e dagli altri soci espressione del territorio) sia sotto il profilo organizzativo, sviluppando una importante attività di organizzatore diretto di manifestazioni e integrando così le attività di centro fieristico con quelle di sviluppatore e incubatore di nuove idee e iniziative fieristiche e congressuali. La riduzione del capitale sociale – ha proseguito l’assessore – si colloca al termine del ciclo dei significativi investimenti economici e finanziari effettuati dalla società con il supporto dei soci”. Rotella ha concluso la sua risposta in Consiglio riferendo che “le linee di piano industriale messo a punto da Modena Fiere e in fase di esame e riflessione con CdA e Soci prevedono un recupero delle condizioni di redditività ed equilibrio economico in tempi brevi. Già il primo semestre 2016 ha chiuso con un risultato positivo, confermando le linee del piano industriale”.

Nella replica, il consigliere Rabboni ha affermato: “Non possiamo far altro che fidarci e sperare che a Modena la gestione sia separata. Non pensiamo che la vicenda a Bologna sia già risolta – ha aggiunto – perché anche la scorsa settimana sono emerse problematiche. Chiediamo di monitorare la situazione a Modena e, se succede qualcosa, di riferire il prima possibile anche in Consiglio comunale. Continueremo a monitorare la situazione”.

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