29/09/2016

GIOCO D’AZZARDO, IL RUOLO DEGLI ENTI LOCALI NEL CONTRASTO

Venerdì 30 settembre, dalle 9.30, in Municipio, giornata di formazione per amministratori. Primo incontro del corso realizzato con Avviso pubblico nel progetto Labalt

È dedicata al “Ruolo degli enti locali nel contrasto al gioco d’azzardo e alla ludopatia” la giornata di formazione in programma venerdì 30 settembre, nella sala consiliare del Municipio, indirizzata principalmente agli amministratori e ai dipendenti pubblici ma aperta anche alle diverse componenti del tessuto sociale ed economico.

La giornata è la prima del corso di formazione, in cinque appuntamenti, realizzato in collaborazione con l’associazione Avviso pubblico e previsto dal progetto “Labalt-Laboratorio appalti, legalità, trasparenza” con l’obiettivo di potenziare il ruolo degli enti locali come argine ai fenomeni corruttivi e alle infiltrazioni mafiose rafforzandone competenze e strumenti operativi.  

La mattinata, con inizio alle 9.30, dopo i saluti dell’assessore con delega alla Promozione della cultura della legalità Andrea Bosi, prevede gli interventi di Giulio Marotta, esperto di Avviso pubblico e curatore dell’Osservatorio parlamentare per la parte connessa al gioco d’azzardo, e di Mariangela Magnini, commissario capo della città di Pavia. Entrambi approfondiranno le diverse esperienze di contrasto al gioco d’azzardo realizzate, o che è possibile realizzare, negli enti locali.

Nel pomeriggio, dalle 14, si affronterà invece il tema della legislazione nazionale e delle possibilità normative sul piano locale ancora con Giulio Marotta e con il senatore modenese Stefano Vaccari, membro della commissione di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali.

Questa prima giornata del corso di formazione è realizzata anche in collaborazione con Federconsumatori Modena, nell’ambito del progetto Legalità e tutela del consumatore: contrasto alle truffe e al gioco d’azzardo”, con il contributo della Fondazione Cassa di risparmio di Modena.

Il corso proseguirà sabato 15 ottobre, con una lezione dal titolo “Beni confiscati: fra risorsa sociale e problema gestionale”. Gli incontri successivi sono in programma sabato 29 ottobre, sul tema delle segnalazioni antiriciclaggio, e venerdì 11 novembre, sul monitoraggio delle infiltrazioni mafiose nel nord Italia. L’ultimo incontro si svolgerà in dicembre, in data ancora da definire, e prevede la presentazione del materiale e delle linee guida prodotte.

“Labalt - Laboratorio appalti legalità e trasparenza” è il progetto per rafforzare la rete provinciale per l’integrità delle pubbliche amministrazioni e la prevenzione del crimine organizzato di stampo mafioso avviato grazie all’accordo di programma sottoscritto nel luglio scorso dal Comune di Modena e dalla Regione Emilia Romagna. Il progetto, co-finanziato alla pari da Regione e Comune per un totale di 40 mila euro, è interamente incardinato sulla realtà modenese e, oltre al corso di formazione, prevede di avviare una serie di approfondimenti giuridici e organizzativi, in attuazione del nuovo codice degli appalti e nello spirito del progetto di legge di iniziativa della Regione “Testo unico per la promozione della legalità e per la valorizzazione della cittadinanza e dell’economia responsabili” per arrivare alla costituzione di una centrale unica per gli appalti pubblici.

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