22/09/2016

KVERNELAND, “LIETO FINE” PER STABILIMENTO E LAVORATORI

L’assessore Bosi ha risposto in Consiglio all’interrogazione di Malferrari (Pd)

“Una storia a lieto fine” quella della vicenda Kverneland, che partendo da un annuncio di chiusura d’azienda è arrivata a un trasferimento di ramo d’attività consentendo di mantenere il lavoro a Modena e l’impiego di tutti i dipendenti.

L’ha definita così l’assessore al Lavoro del Comune di Modena Andrea Bosi in Consiglio comunale nella seduta di giovedì 22 settembre rispondendo all’interrogazione sulla chiusura dello stabilimento Kverneland illustrata dal consigliere del Pd Marco Malferrari e firmata anche dal capogruppo Paolo Trande e da Andrea Bortolamasi.

L’interrogazione, presentata precedentemente rispetto alla nuova soluzione trovata per i lavoratori e per l’azienda di Strada Ponte Alto Sud a Modena, chiedeva se si riteneva possibile un confronto con i vertici dell’azienda “per cercare di comprendere i motivi di tale decisione”, se la chiusura era inevitabile o se, al contrario, era possibile intraprendere azioni in grado di giungere a soluzioni condivise tra le parti per scongiurare la chiusura e salvaguardare l’occupazione.

L’assessore ha spiegato che la Kverneland group Modena spa, gruppo norvegese di proprietà di una multinazionale giapponese, opera nella produzione e distribuzione di macchine di alta tecnologia per l’agricoltura e ha annunciato a fine giugno la volontà di cessare il 31 dicembre l’attività nello stabilimento, mettendo in mobilità tutti i 50 lavoratori dipendenti.

“La Fiom Cgil – ha proseguito – attivata dai lavoratori dell’azienda, ha aperto una vertenza per la risoluzione della crisi, proclamando lo stato di agitazione permanente e uno sciopero che ha raccolto il 100 per cento di adesioni. Nell’incontro del 29 luglio con la proprietà è emersa la disponibilità della Kverneland a cedere l’attività nel caso in cui fosse emerso un imprenditore interessato ad acquisire interamente o in parte le attività svolte nello stabilimento modenese”. Il 22 agosto l’azienda ha annunciato di aver raggiunto un accordo con un soggetto imprenditoriale di Siena, la Comege Industrial srl, per la cessione del ramo d’azienda dello stabilimento di Modena, e ha consegnato lettera formale di apertura della procedura di trasferimento di ramo d’impresa con l’integrale mantenimento dei livelli occupazionali e la conferma della presenza dello stabilimento a Modena. Il primo ottobre avverrà il trasferimento alla newco Mec Mac Modena appositamente costituita.

“Tutte le parti presenti al tavolo – ha commentato Bosi – hanno dimostrato grandissimo senso di responsabilità per la positiva conclusione della vertenza e il 7 settembre, presso il Comune di Modena, alla presenza del sindaco e presidente della provincia Gian Carlo Muzzarelli, mia e di tutte le parti in causa, è avvenuta la firma dell’accordo definitivo”.

Nella replica, il consigliere Malferrari ha evidenziato che “la soluzione positiva contribuisce ad aumentare la fiducia nelle istituzioni e nel mondo associativo. I lavoratori non si sono arresi – ha aggiunto – e si sono organizzati con il loro sindacato e con le Istituzioni per chiedere una soluzione diversa che salvaguardasse lavoro, famiglie e competenze, uscendo da questa situazione rafforzati e coesi. Questo può essere un buon esempio per tutti”.

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