10/10/2017

FORTE DI SESTOLA/1 – A BREVE IL RESTAURO DELLE EX COLONIE

Entro l’estate 2018 partiranno i lavori per l’intervento su mura, oratorio di S. Nicolò, Colonia e fabbricato Impero. In attesa di graduatoria per il recupero dell’ex casa di guardia

Il Forte Estense di Sestola sarà presto restaurato e valorizzato con l’ambizione di diventare un elemento di forte attrazione dal punto di vista turistico-culturale.

Le mura, l’oratorio di S.Nicolò, l’edificio della Colonia e il fabbricato Impero saranno oggetto di intervento grazie a un finanziamento di 2.306.980 euro del Governo (fondi Cipe – Comitato interministeriale per la programmazione economica) nell’ambito del progetto Ducato Estense. Le procedure di gara per l’affidamento dei lavori saranno espletate nei prossimi mesi e che il cantiere sarà inaugurato entro l’estate 2018.

Il Comune di Modena, proprietario del forte dal 1950 attraverso l’Eca (Ente comunale di assistenza), è inoltre in attesa della pubblicazione della graduatoria relativa al bando della Regione Emilia Romagna del Psr 2014-2020, misura 7, cui ha partecipato richiedendo un contributo di 388.800 euro per il recupero dell’ex casa di guardia, già canonica, del castello di Sestola (ex corpo di guardia).

Entrambi i progetti di riqualificazione del Forte Estense di Sestola saranno presentati pubblicamente nel corso di un convegno dal titolo “Nuovi progetti per il Forte Estense di Sestola. L’avvio del programma di recupero del patrimonio storico come contributo allo sviluppo turistico culturale della montagna nel territorio dell’ex Ducato Estense”, in programma venerdì 13 ottobre dalle 14.30 alle 19, nella sala conferenze dell’ex Osteria presso il Forte di Sestola in via Della Rocca. Il convegno è organizzato dal Comune di Modena, proprietario del Castello di Sestola, insieme a Mibact – Segretariato regionale per l’Emilia Romagna, Comune di Sestola, all’associazione culturale “E’ Scamàdul”, all’Accademia del Frignano “Lo Scoltenna” e all’Ordine degli Architetti della Provincia di Modena.

Con il finanziamento del Governo per il progetto Ducato Estense verranno effettuati interventi di restauro e consolidamento volti alla conservazione del bene, in buona parte inagibile, ma anche alla sua valorizzazione con un progetto unitario di recupero finalizzato a trasformare il castello in attrattore turistico-culturale per un ampio territorio, che includerà più province e regioni. Con l’intervento, il castello di Sestola, che fa parte del circuito dei Castelli e dei Musei della provincia di Modena, dei luoghi della memoria della “Linea Gotica”, sarà visitabile e fruibile tutto l’anno, con opportunità di permanenza per gli ospiti, e ne verrà assicurata la conservazione. Sono previsti interventi che riguardano la ricostruzione e il consolidamento delle mura dei bastioni e la sistemazione del verde di piazza d’Armi, il restauro dell’oratorio di S. Nicolò, il consolidamento del grande fabbricato della Colonia, il completamento dell’intervento sul fabbricato Impero, anch’esso ex colonia, con la sistemazione interna per la funzione di ospitalità e ristorazione per visitatori, annessa agli spazi per convegnistica e formazione con la riapertura del collegamento alla palazzina del Comandante e Osteria già recuperati nel 2008.

L’intervento per il quale l’Amministrazione è in attesa di esito rispetto alla possibilità di contributo da Psr 2014-2020, riguarda il risanamento conservativo con recupero funzionale per centro di accoglienza turistica, servizi culturali, aggregazione per lo sport e il tempo libero del fabbricato ex casa di guardia, già canonica, del castello di Sestola. Questo finanziamento renderebbe possibile intervenire sull’unica porzione del Forte di Sestola che, per ragioni di budget, era rimasta esclusa dall’intervento più complessivo nel quadro del finanziamento Ducato Estense. Nell’edificio è prevista la collocazione delle funzioni di accoglienza turistica, servizi culturali, servizi per lo sport e il tempo libero, servizi per l’igiene della persona e bagni. Se verrà concesso il finanziamento, l’intervento dovrà essere concluso e rendicontato entro 18 mesi, con avvio del cantiere nel 2018 e conclusione nei primi mesi del 2019.

 

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