28/11/2017

VILLAGGIO GIARDINO, SI PRESENTA IL CONTROLLO DI VICINATO

Sabato 2 dicembre nella sala civica di via Curie incontro aperto ai cittadini interessati

Cosa è il controllo di vicinato, come funziona e come si attua. Qual è il ruolo dei cittadini e quello delle Forze dell’ordine in una forma di controllo che si caratterizza innanzitutto come uno strumento di prevenzione. Il presupposto è la  partecipazione attiva dei cittadini attraverso un controllo informale e la cooperazione con  le forze di polizia al fine di ridurre il verificarsi di reati. Ai residenti viene chiesto di prestare maggiore attenzione a quanto accade, in modo da notare eventuali anomalie e nella zona vengono messe in atto semplici azioni preventive per evitare che il malvivente commetta un’effrazione indisturbato. Nelle zone dove sono presenti gruppi di controllo del vicinato l'amministrazione comunale istalla cartelli per segnalare a chi passa in zona che la sua presenza non passa inosservata e i vicini sono pronti a segnalare attività sospette.

Sono già una decina i gruppi di controllo di vicinato che si sono costituti in diverse zone di Modena anche grazie all’attività d’informazione e di coordinamento svolta dall’amministrazione comunale.

Sabato 2 dicembre il controllo di vicinato sarà presentato al Villaggio Giardino; l’incontro, aperto a tutti i cittadini interessati, si svolgerà alle 10 presso la sala civica di via Curie 22/a. Interverranno Patrizia Gambarini, vice comandante della Polizia Municipale di Modena e Giovanna Rondinone, responsabile dell’Ufficio Politiche per la Legalità e le Sicurezze del Comune. Sarà inoltre presente la presidente del Quartiere 4 Cristina Cavani che ha richiesto e promosso l’incontro dopo una serie furti che ha colpito la zona.

Il momento informativo e formativo precede sempre l’eventuale costituzione e registrazione formale di un gruppo di vicinato. Durante l’incontro vengono illustrati lo spirito e gli obiettivi del progetto; cosa possono e non possono fare i cittadini che aderiscono; le modalità di costituzione e funzionamento dei gruppi dove i cittadini sono solitamente in contatto tra loro attraverso una chat di WhatsApp; il rapporto con la Municipale per la trasmissione delle segnalazioni e il ruolo dei coordinatori; le misure di difesa passiva e i comportamenti individuali utili a prevenire i reati.

 

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