15/12/2017

UN REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DI CANILE E GATTILE

Sì del Consiglio alla delibera che definisce gli standard di funzionamento delle strutture di ricovero. Guerzoni: “Uno strumento in più per il benessere degli animali”

Il Comune di Modena si dota, per la prima volta, di un regolamento per la gestione delle strutture di ricovero per cani e gatti che stabilisce gli standard ai quali si devono adeguare i gestori. Il regolamento è stato presentato in Consiglio comunale dall’assessore all’Ambiente Giulio Guerzoni giovedì 14 dicembre e approvato con il voto a favore di Pd e Art.1 – Mdp – Per me Modena, e l’astensione di Idea Popolo e libertà, CambiaModena, M5s, Fi ed Energia.

“Le nuove regole – ha sottolineato l’assessore Guerzoni nel corso della presentazione – forniscono all’Amministrazione uno strumento in più per garantire la qualità del servizio pubblico legato al benessere animale”.

Il regolamento, atto amministrativo obbligatorio che deriva da una lunga serie di fonti normative nazionali e regionali, si basa su una bozza predisposta dalla Regione Emilia Romagna e parte dagli obiettivi che il gestore delle strutture di ricovero è tenuto a perseguire, primo tra i quali assicurare la salute e il benessere degli animali. Il gestore ha poi il compito di incentivare la lotta al randagismo, garantire la massima apertura e promozione della struttura come punto di riferimento per i cittadini sul tema della convivenza uomo-animale, promuovere la collaborazione con altri soggetti istituzionali e con le associazioni di volontariato, contribuire alla prevenzione dell’abbandono, all’adozione e al recupero comportamentale dei cani problematici. Previsti inoltre, sempre a carico del gestore, controlli post adozione a campione su almeno il 20 per cento delle adozioni (aumentando la previsione iniziale del 10 per cento come richiesto in Commissione consiliare). Il gestore ha anche l’obbligo di garantire che gli animali siano accuditi da un numero sufficiente di addetti con competenze professionali adeguate, di individuare un responsabile della struttura e di dettagliare il ruolo, le mansioni e le competenze dei volontari che operano nella struttura.

Il regolamento prevede inoltre che, anche nel caso in cui la gestione della struttura non sia affidata ad associazioni di volontariato, il gestore debba comunque promuovere l’attività dei volontari per il suo funzionamento, stipulando un’apposita convenzione con almeno un’associazione di volontariato. A proposito di eventuali richieste di collaborazione da parte di associazioni o singoli volontari, l’assemblea ha respinto un emendamento proposto da Luca Fantoni (M5s) che avrebbe imposto al gestore di comunicare al Comune, in caso di mancata accettazione, le motivazioni del diniego.

Le regole infine riguardano anche la gestione degli animali recuperati, custoditi e ricoverati; di quelli rinunciati dai proprietari; del servizio di recupero, cattura e trasporto. Affidano al gestore il compito di garantire un servizio di assistenza veterinaria. Disciplinano il servizio di relazione con il pubblico e i servizi di ufficio in genere, come la compilazione dei registri e delle schede sanitarie, ed entrano puntualmente negli obblighi derivati dalla custodia come la profilassi vaccinale e specifica, l’alimentazione, la sgambatura, l’attività di pulizia e disinfezione e la toelettatura. Il gestore ha anche l’obbligo di aggiornare il sito web e di promuovere attività di informazione e sensibilizzazione.

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