30/03/2017

VASCO ROSSI / 6 - IL DIBATTITO IN CONSIGLIO COMUNALE

Gli interventi di Art.1-Mdp, Pd, Per me Modena, Forza Italia e le repliche degli interroganti Adolfo Morandi, Giuseppe Pellacani (FI) ed Elisabetta Scardozzi (M5s)

Le quattro interrogazioni sul concerto di Vasco Rossi proposte da Adolfo Morandi e Giuseppe Pellacani (che ne ha proposte due) di Forza Italia e da Elisabetta Scardozzi per il Movimento 5 stelle, nel Consiglio comunale di oggi, giovedì 30 marzo, sono state trasformate in interpellanze.

Aprendo il dibattito, Marco Cugusi (Art.1 – Mdp) ha affermato che “ci sono eventi che dobbiamo essere orgogliosi di ospitare. L’Amministrazione si sta preparando in modo puntuale e preciso ma ci deve essere comunque la responsabilità da parte di tutte le forze politiche perché l’evento riesca al meglio”.

Marco Chincarini (Per me Modena) ha invitato tutti “a non cavalcare le polemiche” e ad “appoggiare una scelta sfidante per un evento che sicuramente avrà un impatto fortissimo”. Ci saranno disagi e problemi di viabilità ma, ha sottolineato il consigliere, “dobbiamo trasmettere ai cittadini che Modena deve sperimentarsi anche con questi megaeventi. E l’Amministrazione deve fare in modo che vada tutto bene”.

Per Grazia Baracchi (Pd), è importante “affrontare il tema delle informazioni ai residenti della zona, molti dei quali anziani, anche con mezzi ‘tradizionali’ e non solo con internet”. Sui parcheggi, “la scelta del bando pubblico con regole chiare, è stata giusta: permette il coinvolgimento della città ma anche di regolamentare con convenzioni la disponibilità dei cittadini. Le regole ci sono e il bando le prevede”. Vincenzo Walter Stella ha affermato che l’Amministrazione “ha dimostrato di essersi ben organizzata perché tutto possa andare nel miglior modo. È ovvio che tutto è perfettibile e c’è sempre un margine di imprevisto ma continuare a insinuare che dietro ogni decisione ci sia malafede è una forzatura”.

Per Forza Italia Andrea Galli ha sostenuto che il bando per i parcheggi “ignora i diritti dei lavoratori” e l’assessore sul tema “non ha dato risposte: i volontari che a tutti gli effetti fanno parte del partito che governa la città vengano dati per scontati e sono certo che il Pd contava di portare a casa un’entrata extra di oltre centomila euro”. 

In replica il consigliere Morandi, ribadendo che “problemi da risolvere ce ne sono ancora”, ha chiesto se il parco Ferrari fosse proprio “l’unico posto disponibile per fare il concerto. Dissento fortemente con questa scelta e avremmo potuto dare un’indicazione diversa e più distante dal centro”.

Per Elisabetta Scardozzi “è necessario cominciare il prima possibile a informare i cittadini, soprattutto chi vive e lavora nella zona del concerto. È importante evitare i disagi ed è fondamentale anche che il resto della città sia presidiato perchè non venga a mancare la necessaria sicurezza. Facciamo in modo che tutto vada bene – ha concluso – e diamo il nostro contributo perché sia così”.

Sempre in replica, Giuseppe Pellacani ha sostenuto che “per la gestione del personale l’avviso indica dettagliatamente le regole rimandando al rispetto delle normative vigenti: non significa nulla. È chiaro a chi sarà affidatario dei servizi che per gestire un’attività lucrativa non si possono usare i volontari ma occorrono contratti di lavoro? Esigo che chi si riempie la bocca di dignità del lavoro imponga il rispetto delle regole e lo verifichi”.

Nell’intervento che ha concluso il dibattito, l’assessore Guerzoni ha sottolineato che “il bando dell’Amministrazione per i parcheggi è limpido e chiaro e rimanda alla normativa nazionale che disciplina il lavoro. Non avremmo potuto fare diversamente”. Sul parco Ferrari, l’assessore ha ribadito che il luogo, “scelto dallo stesso Vasco Rossi, è comunque l’unico che, secondo i parametri di legge, è abbastanza ampio da garantire la sicurezza di tutti i partecipanti all’evento. Qui la scelta non era dove fare l’evento, ma se farlo o non farlo e ringrazio tutti i consiglieri per aver confermato che questo evento fa bene a Modena”.

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