09/05/2017

PROGETTO PERIFERIE/1 – RIGENERAZIONE NELL’AREA NORD

Presentato in commissione Seta il masterplan: interventi urbanistici per mobilità, valorizzazione degli edifici e sicurezza. Investimenti per 59 milioni di euro

È “Progetto periferie. Ri-generazione e innovazione” il nome scelto per il Programma di riqualificazione urbana e sicurezza dell'area nord di Modena. Dopo aver ottenuto il sesto posto nella graduatoria nazionale del cosiddetto Bando periferie, con 18 milioni di euro di finanziamenti dal Governo, il Comune ha avviato il percorso di progettazione che, coordinato dalla Direzione generale, è approdato alla definizione di un masterplan presentato oggi, martedì 9 maggio, alla commissione consiliare Seta.

Il masterplan prevede la progettazione dello spazio pubblico come spazio di relazione che tiene insieme le varie zone dell’area, in un quadro di rigenerazione urbana che vedrà il coordinamento da parte dell’Amministrazione di un mix di interventi pubblici e privati.

Nel presentare il documento alla stampa, insieme all'assessora all'Urbanistica Anna Maria Vandelli e all'assessore ai Lavori pubblici Gabriele Giacobazzi, il sindaco Gian Carlo Muzzarelli ha sottolineato che gli interventi previsti consentiranno di far ripartire un pezzo della città, che cambia completamente volto e viene ricucito al centro storico. L'investimento complessivo supera i 59 milioni di euro: oltre ai 18 di finanziamento statale ne sono previsti 7 del Comune e più di 34 di altri soggetti pubblici e privati.

Il masterplan rappresenta la sintesi di una strategia urbana che disegna un nuovo assetto del quartiere con la scuola, la ricerca e l'innovazione ("ci abbiamo messo la testa e il cuore", ha affermato Muzzarelli) definendo un progetto urbanistico che risponde a tre obiettivi: creare un centro, individuato in strada Canaletto e nel polo che comprende il PalaMadiba, le scuole Marconi e la Palazzina Pucci; guidare i flussi, con interventi qualificanti su infrastrutture e mobilità; avvicinare il centro della città.

Gli interventi previsti dal masterplan riguardano quindi sia il sistema della mobilità e gli interventi per la sicurezza, sia la valorizzazione di edifici pubblici. Nei giorni scorsi, la Giunta comunale ha approvato in linea tecnica tali interventi che, in particolare, prevedono la riqualificazione delle vie Canaletto, Finzi, del Mercato, Toniolo, Triva, dell’area Porta nord della Stazione ferroviaria, la realizzazione di un nuovo sottopasso ferroviario più ampio e attrezzato rispetto a quello esistente e lo sviluppo nell’area del sistema di videosorveglianza. Ma anche un progetto di Housing sociale, un centro diurno per disabili, la sede della Medicina dello sport, il Modena Innovation Hub e Data center. L’area sarà inoltre oggetto di valorizzazione commerciale da parte di privati, come la già prevista realizzazione di una superficie di vendita di medie dimensioni a marchio Esselunga, fin dall’inizio partner dell’operazione relativa al Bando Periferie. Previsti anche fondi a sostegno del commercio nelle aree di viale Gramsci e via del Mercato (250 mila euro) e al centro di vicinato Sacca.

L’obiettivo è valorizzare l’area, su cui è stata fatta un’analisi degli attrattori e dei flussi, attraverso un approccio progettuale capace di cogliere elementi identitari dei luoghi e di renderli elementi di connessione e sviluppo. Un’area dove sono presenti due quartieri residenziali ben riconoscibili per caratteristiche, la zona Ina Casa e viale Gramsci, aree produttive ancora attive e altre dismesse, poli attrattori ricchi di funzioni pubbliche, come il PalaMadiba e la Casa della salute in corso di realizzazione. La rigenerazione deve passare attraverso l’eliminazione di barriere, come ad esempio gli spazi abbandonati, la scarsa penetrabilità delle aree e la presenza di assi viari su cui il transito è prevalentemente a velocità sostenuta. Verranno inoltre valorizzate le architetture (la Palazzina Pucci e l’edificio del Mercato Bestiame), le alberature e il verde (la zona del Mercato Bestiame e i parchi Gerosa e XXII Aprile che verranno connessi), ingressi e soglie (la Palazzina Pucci e il polo scolastico), rete dei percorsi minori (in particolare ciclabili e pedonali).

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