L’ingresso della Torre Ghirlandina sarà rinnovato attraverso un restauro scientifico che interesserà pavimentazione, infissi, cornici, intonaci e ringhiere, e con la sostituzione degli arredi esistenti con altri realizzati su misura.
La Giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo dei lavori finalizzati a migliorare ulteriormente la fruibilità della Ghirlandina, gioiello del Sito Unesco di piazza Grande a Modena, di cui si celebra in questi giorni il ventennale dell'iscrizione alla Lista del Patrimonio dell'umanità.
La torre civica, simbolo della città, da gennaio 2017 a oggi ha registrato oltre 35.600 visitatori con una media del 20 per cento di stranieri e un trend in aumento rispetto all'intero 2016 quando furono oltre 43mila. E in questo fine settimana sarà nuovamente al centro dell’attenzione con le iniziative del ventennale. Obiettivo dei nuovi lavori è quello di proseguire nelle attività di conservazione e tutela del patrimonio dell'Umanità, che comprende oltre alla Torre il Duomo, il Palazzo Comunale e la piazza con gli edifici che si affacciano su di essa, ma anche di offrire maggiore comfort e ambienti curati a chi accede e agli operatori che accolgono e accompagnano chi sale sulla Ghirlandina.
Il progetto di restauro scientifico rappresenta il terzo stralcio del progetto globale di restauro della Torre su cui la Soprintendenza ha espresso parere favorevole e prevede una spesa complessiva di quasi 53 mila euro, finanziata per quasi 40 mila euro attraverso un contributo del Ministero per i Beni e le Attività culturali e per 13 mila euro autofinanziata dal Comune.
L’intervento relativo all’ambiente di ingresso al piano rialzato della torre prevede l’effettuazione di indagini stratigrafiche preliminari dei rivestimenti; il ripristino degli intonaci attraverso la rimozione di quello esistente in cemento e la stesa di nuovo in calce con successivo ritinteggio; la pulitura del paramento murario in vista, con rimozione di depositi incoerenti, stuccature localizzate e velatura finale; la pulitura e il restauro delle cornici in pietra tra le imposte della volta e i pilastri angolari; il restauro della pavimentazione, compresa la rimozione della pedana in legno sotto il banco della biglietteria; il recupero delle ringhiere metalliche e la manutenzione degli infissi.
L’intervento si andrà a integrare con altri lavori relativi all’adeguamento dell’impianto elettrico, che interesseranno anche il locale interrato sottostante.
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