29/09/2017

GHIRLANDINA/2 – SI RINNOVA L’INGRESSO DELLA TORRE MODENESE

La Giunta ha approvato il progetto esecutivo per il restauro scientifico dell’ambiente al piano rialzato. Saranno anche sostituiti gli arredi con altri realizzati su misura

L’ingresso della Torre Ghirlandina sarà rinnovato attraverso un restauro scientifico che interesserà pavimentazione, infissi, cornici, intonaci e ringhiere, e con la sostituzione degli arredi esistenti con altri realizzati su misura.

La Giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo dei lavori finalizzati a migliorare ulteriormente la fruibilità della Ghirlandina, gioiello del Sito Unesco di piazza Grande a Modena, di cui si celebra in questi giorni il ventennale dell'iscrizione alla Lista del Patrimonio dell'umanità.

La torre civica, simbolo della città, da gennaio 2017 a oggi ha registrato oltre 35.600 visitatori con una media del 20 per cento di stranieri e un trend in aumento rispetto all'intero 2016 quando furono oltre 43mila. E in questo fine settimana sarà nuovamente al centro dell’attenzione con le iniziative del ventennale. Obiettivo dei nuovi lavori è quello di proseguire nelle attività di conservazione e tutela del patrimonio dell'Umanità, che comprende oltre alla Torre il Duomo, il Palazzo Comunale e la piazza con gli edifici che si affacciano su di essa, ma anche di offrire maggiore comfort e ambienti curati a chi accede e agli operatori che accolgono e accompagnano chi sale sulla Ghirlandina.

Il progetto di restauro scientifico rappresenta il terzo stralcio del progetto globale di restauro della Torre su cui la Soprintendenza ha espresso parere favorevole e prevede una spesa complessiva di quasi 53 mila euro, finanziata per quasi 40 mila euro attraverso un contributo del Ministero per i Beni e le Attività culturali e per 13 mila euro autofinanziata dal Comune.

L’intervento relativo all’ambiente di ingresso al piano rialzato della torre prevede l’effettuazione di indagini stratigrafiche preliminari dei rivestimenti; il ripristino degli intonaci attraverso la rimozione di quello esistente in cemento e la stesa di nuovo in calce con successivo ritinteggio; la pulitura del paramento murario in vista, con rimozione di depositi incoerenti, stuccature localizzate e velatura finale; la pulitura e il restauro delle cornici in pietra tra le imposte della volta e i pilastri angolari; il restauro della pavimentazione, compresa la rimozione della pedana in legno sotto il banco della biglietteria; il recupero delle ringhiere metalliche e la manutenzione degli infissi.

L’intervento si andrà a integrare con altri lavori relativi all’adeguamento dell’impianto elettrico, che interesseranno anche il locale interrato sottostante.

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