21/09/2017

IL MODERNO NEL CENTRO STORICO, ESAURITE LE PRENOTAZIONI

Al completo la passeggiata di architettura di sabato 23 settembre. Previste repliche

Prenotazioni esaurite per la passeggiata guidata dallo storico dell’architettura Matteo Stintini dedicata al “Moderno nel Centro storico di Modena”, in programma la mattina di sabato 23 settembre. L’iniziativa segna il ritorno, non più in bicicletta ma a piedi, degli “Itinerari di architettura del '900” promossi dall'Ufficio Ricerche e Documentazione sulla Storia urbana del Comune, tratti dai due volumi pubblicati a cura dell'Ufficio: “Città e architetture e Città e architetture industriali” (Il Novecento a Modena - Franco Cosimo Panini). Il numero elevato di richieste ha creato una lista d’attesa che con possibili nuove iscrizioni (www.cittasostenibile.it tel. 059 2033876) porterà gli organizzatori a replicare l’iniziativa in ottobre.

Abbattimento delle mura, sventramenti, demolizioni e ricostruzione postbellica, oltre alle politiche urbane degli anni Settanta - Ottanta, hanno determinato lo stato attuale del centro cittadino, dove comunque non mancano significativi progetti architettonici che introducono linguaggi moderni accanto all'antico.

I luoghi inclusi nel percorso sono la biblioteca del Collegio San Carlo (Franca Stagi e Cesare Leonardi, 1977); due spazi a piano terra di Palazzo Comunale (ex Sala Borsa, 1939, ora Caffè Concerto, e il nuovo Iat); la sede dell’ex Cassa di Risparmio, oggi Unicredit, in piazza Grande, realizzata nel 1968 dall'architetto Giò Ponti, sul sedime dell'ottocentesco Palazzo di Giustizia in stile umbertino. L'edificio è l'ultimo passaggio del processo di trasformazione dell'immagine di questa parte di centro, iniziato con gli sventramenti del primo ‘900, che hanno portato alla realizzazione di piazza XX settembre (completata nel 1934 con la costruzione del mercato coperto di via Albinelli) e piazza Mazzini. Quindi piazza Matteotti, iniziata nel ‘33 e terminata nel ‘49. L'ultima tappa, il recupero dell'ex complesso conventuale di Santa Chiara (Pierluigi Cervellati ,1983), chiude temporalmente i diversi temi dell’itinerario, proponendo un’opera che affronta il dialogo con un “contenitore storico”, nell'ambito di un più vasto processo di recupero del centro realizzato negli anni ‘80 e ‘90 del Novecento. Informazioni online (www.cittasostenibile.it).

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