01/09/2017

L’INTEGRAZIONE EUROPEA ALLA SUMMER SCHOOL RENZO IMBENI

Tutto pronto per la scuola di Alta formazione, al via venerdì 8 settembre. Tra i temi in programma Brexit, gestione dei flussi migratori, difesa e politica estera comuni

Un bilancio dell’integrazione europea a 60 anni dalla firma dei trattati che hanno dato vita all’Unione di oggi, con una particolare attenzione alle questioni più attuali come la Brexit e la gestione dei flussi migratori, e uno sguardo alle prospettive future. Sono i temi che saranno affrontati nella 5ª edizione della Summer school Renzo Imbeni, intitolata appunto “Ripensare l’Unione europea a sessant’anni dai trattati di Roma”, al via venerdì 8 settembre con trenta allievi provenienti da 14 Atenei italiani.

La Summer school aprirà venerdì 8 settembre con il saluto del sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli e del presidente della Regione Stefano Bonaccini. Alla seduta di apertura interviene anche Sandro Gozi, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri per le Politiche e gli affari europei, che sarà presente anche all’inaugurazione della mostra documentaria “Un’Europa sempre più unita”, allestita in Galleria europa.

Di rilievo internazionale, come sottolinea il direttore scientifico della Scuola Marco Gestri, molti dei relatori che condurranno le diverse sessioni, aperte a tutti gli interessati e non solo agli iscritti: tra loro Nicolas Lane, responsabile per gli affari interistituzionali e la programmazione legislativa della Direzione generale della Presidenza del Parlamento europeo e, dal 2016, consigliere speciale dell’onorevole Guy Verhofstadt, negoziatore del Parlamento europeo per la Brexit; Giulio Di Blasi, membro del Gabinetto dell’Alto rappresentante per gli Affari esteri Federica Mogherini; Pierre Vimont, il primo capo della diplomazia europea; Francesca Ratti, già Segretario generale aggiunto del Parlamento europeo, prima donna a ricoprire quel ruolo; Diego Marani, coordinatore della politica culturale del Servizio europeo per l’azione esterna, scrittore e inventore di nuove lingue.

La Summer school è promossa dal Comune di Modena, in partnership con l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, con la Fondazione Collegio San Carlo e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena. L’edizione 2017 gode dell’alto patrocinio del Parlamento europeo, del patrocinio della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, del ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, del Dipartimento per le Politiche europee e della Regione Emilia Romagna, in collaborazione con il Consiglio italiano del Movimento europeo, l’Istituto Affari internazionali e il Centro studi sul federalismo.

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