17/01/2018

VASCO ROSSI È CITTADINO ONORARIO DI MODENA

Nel segno di “Modena Park” ha ricevuto le chiavi della città. Consiglio comunale nell’edificio dell’ex Aem riqualificato: sarà Laboratorio Aperto sulla creatività

 Sono legato profondamente alla città di Modena, con cui ho un rapporto splendido. Sono commosso e contento di ricevere questo riconoscimento: grazie, adesso che sono diventato grande mi avete dato le chiavi di casa e posso entrare e uscire quando voglio”.

Lo ha detto Vasco Rossi ricevendo le chiavi della città dal sindaco Gian Carlo Muzzarelli in occasione del conferimento della cittadinanza onoraria. La seduta del Consiglio comunale si è svolta oggi, mercoledì 17 gennaio, nell’edificio riqualificato dell’ex Aem, nel comparto Amcm, che, con il tema “cultura, spettacolo, creatività”, entra a far parte della rete regionale dei Laboratori Aperti. Oltre al rocker e al sindaco, al taglio del nastro hanno preso parte la presidente del Consiglio comunale Francesca Maletti e l’assessore regionale alla Cultura Massimo Mezzetti.

Proprio ricordando il recupero dell’architettura industriale dell’edificio che a inizio Novecento produceva energia elettrica, il sindaco Muzzarelli ha sottolineato come ora nello stesso luogo si produrrà energia creativa “e siamo sicuri che la scossa che ci hai dato al Modena Park – ha detto rivolgendosi all’artista – arriverà anche qui. Per costruire un mondo migliore”.

Le motivazioni della cittadinanza onoraria sono state sintetizzate dalla presidente del Consiglio comunale Maletti prima del voto della delibera: “Per il contributo offerto alla musica italiana d’autore e per la promozione dell’immagine della città nel mondo”. Il provvedimento è stato approvato con il voto di tutti i gruppi consiliari eccetto Idea Popolo e Libertà che ha votato contro.

Nella sala dove si è svolto il Consiglio comunale erano presenti i gonfaloni della Città di Modena, della Provincia e del Comune di Zocca, paese natale di Vasco Rossi. In sala, tra le autorità, anche il sindaco di Zocca Gianfranco Tanari, oltre al prefetto Maria Patrizia Paba, al procuratore capo Lucia Musti, al comandante dell’Accademia militare Stefano Mannino, al rettore di Unimore Angelo O. Andrisano, al questore Filippo Santarelli, al comandante dei Carabinieri Giovanni Balboni, al comandante dei Vigili del Fuoco Gennaro Tornatore, al direttore generale dell’Azienda Usl Massimo Annicchiarico. Tra gli ospiti anche collaboratori, amici e familiari dell’artista. La cerimonia è stata seguita sul maxi schermo allestito nel piazzale del comparto Amcm da oltre 200 persone che al termine hanno potuto visitare i locali dell’edificio riqualificato.

I lavori realizzati hanno avuto un costo di due milioni e 400 mila euro cofinanziato con contributo europeo di un milione e 800 mila euro nell’ambito dell’Asse 6 (“Città sostenibili, intelligenti e attrattive”) del Por Fesr Emilia-Romagna 2014-2020, il Programma operativo regionale per l’utilizzo delle risorse europee. Alle risorse per il cantiere, si aggiungono quelle per la gestione, la valorizzazione e la promozione del Laboratorio Aperto, per un contributo europeo complessivo di poco più di tre milioni di euro.

Nell’edificio trova sede anche la scuola di teatro di Ert (Emilia Romagna Teatro), che in questa fase ha la gestione della struttura e ha collaborato nell’organizzazione dell’evento.

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