05/10/2012

TERRAMARA, COME SEPPELLIVANO I MORTI I NOSTRI ANTENATI

Domenica 7 ottobre al Parco museo all’aperto di Montale si scoprono i rituali per i defunti di 3 mila 500 anni fa. E i bambini potranno “scavare” una tomba preistorica terramaricola

Come seppellivano i loro morti, 3 mila 500 anni fa, i nostri antenati delle terramare? Com’erano le loro necropoli? Domenica 7 ottobre dalle 10 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 18, nel Parco della Terramara di Montale, a queste e ad altre domande risponderanno gli archeologi del Museo civico di Modena e gli studenti dell’Università di Modena e Reggio Emilia, che hanno condotto approfondite ricerche sulla necropoli di Casinalbo. Mentre i bambini in visita al Parco potranno partecipare a un piccolo cantiere di scavo per diventare protagonisti della scoperta di una tomba terramaricola.

Grazie all’archeologia, infatti, conosciamo molti aspetti degli abitati dell’età del bronzo di cui abbiamo ampie testimonianze e reperti nel nostro territorio. Sappiamo molte cose su cosa mangiavano, cosa e come cacciavano e coltivavano e in generale come vivevano. Ora, grazie anche alle ultime ricerche, disponiamo dell’enorme patrimonio di informazioni custodito dalle urne cinerarie, che ci permette di scoprire i riti funerari degli abitanti delle terramare e molti altri aspetti sulla vita di queste comunità. Domenica queste conoscenze saranno divulgate al parco seguendo “in diretta” il “percorso” di un’urna cineraria, dal microscavo alle indagini antropologiche sul suo contenuto e alla ricomposizione del vaso.

Quella che si propone ai visitatori è un'esperienza diretta dei metodi utilizzati per analizzare le urne contenenti le ossa combuste dei defunti di quelle comunità preistoriche, dalla tecnica del microscavo alle indagini antropologiche. Nel corso delle dimostrazioni il pubblico scoprirà che gli abitanti delle terramare seppellivano i loro defunti in aree esterne ai villaggi, evidenziando un atteggiamento culturale e spirituale improntato alla separazione fra il mondo dei vivi e quello dei morti.

Il rituale funerario prevedeva la cremazione del defunto, le cui ossa combuste venivano riposte, accompagnate in alcuni casi da oggetti di corredo, all’interno di urne in ceramica successivamente collocate in pozzetti scavati nel terreno.

Il Parco archeologico e museo all’aperto della Terramara di Montale, in via Vandelli Nuova Estense, apre dalle 10 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 18 (l’ultimo ingresso è consentito un’ora prima delle chiusure)

In caso di maltempo e per informazioni si consiglia di telefonare al numero 059 532020 a partire dalle 10 di domenica.

Tutte le informazioni sui futuri appuntamenti, visite guidate, dimostrazioni e laboratori per bambini e sulle modalità di accesso e prenotazione anche per gruppi e scuole si trovano sul sito internet (www.parcomontale.it).

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