30/10/2014

SANITÀ, ACCORDO COMUNE E AUSL PER RIDEFINIRE LE SEDI

La realizzazione delle Case della Salute Nord e Centro. Il superamento del Sert di via Sgarzeria. E si sposta anche Medicina sportiva

Nuove sedi, spostamenti di servizi, iter e tempi. Tutto questo nel Protocollo d’intesa tra Azienda Usl e Comune di Modena per la ridefinizione delle sedi destinate a servizi sanitari. Il piano è stato presentato in Consiglio comunale oggi giovedì 30 ottobre con una comunicazione del sindaco Gian Carlo Muzzarelli e della direttrice generale dell’Ausl Mariella Martini.

“L’accordo, che definisce la cornice di riferimento per le scelte che riguardano la collocazione di alcuni servizi sanitari – spiega l’assessora a Welfare e Sanità del Comune di Modena Giuliana Urbelli – rappresenta un orientamento condiviso assunto da Comune e Ausl reciprocamente e nei confronti della cittadinanza e crea delle sinergie a vantaggio della collettività”. Al Protocollo seguiranno quindi gli atti di competenza del Consiglio comunale.

Le principali linee dell’intervento sono costituite dalla realizzazione delle Case della Salute, dal superamento della sede del Sert di via Sgarzeria, dalla conferma della sede dei servizi amministrativi e generali di via San Giovanni del Cantone e dallo spostamento nello stabile all’angolo tra viale Montecuccoli e via Monte Kosica della Medicina sportiva, oggi al palazzetto dello Sport di via Divisione Aqui, fino alla previsione del superamento dei Poliambulatori di via del Pozzo.

Due le Case della Salute di prossima realizzazione a Modena, alle quali se ne potranno aggiungere ulteriori due. “Quella delle Casa della Salute – continua l’assessora Urbelli - è una esperienza nuova che valorizza l’integrazione dei professionisti ma anche la comunità locale, il volontariato, l’integrazione delle politiche per la salute, il coinvolgimento degli operatori sociosanitari. Un modo per facilitare i percorsi e i rapporti tra i servizi e i cittadini, per restituire alla popolazione una visione unitaria del problema salute, non solo come diritto di ogni cittadino ma anche come interesse della collettività. Dove i servizi sociali e sanitari stanno maturando le esperienze per passare da una cultura dell’attesa ad una cultura della promozione, della presa in carico, del rivelare la domanda inespressa”.

La Casa della Salute della Zona Nord sarà edificata dall’Ausl con un finanziamento di 5,8 milioni su un terreno di via Fanti che l’Azienda ha già acquisito. I lavori inizieranno a luglio 2015 e il termine si prevede entro il 2017.

La Casa della Salute della Zona Centro si configura, invece, come struttura di “piccole” dimensioni. Avrà sede all’ex Ospedale Estense, dove permangono in parte le attività del distretto sanitario; occorrerà quindi innanzitutto definire la collocazione dei 1700 metri quadrati da destinare alla struttura sanitaria coerentemente alla valorizzazione dell’intero complesso. Sarà quindi necessario rivedere l’Accordo di Programma e il relativo protocollo attuativo aggiornato nel 2010 e, in tal senso, la Giunta proporrà al Consiglio comunale una delibera di revisione. Una volta individuata la ripartizione delle aree destinate a Comune e Ausl, quest’ultima procederà alla progettazione definitiva dell’intervento e all’ottenimento dei pareri (previsti per febbraio 2015), alla progettazione esecutiva e all’affidamento dei lavori; l’ultimazione è attesa per il mese di aprile 2016. Per garantire una copertura uniforme della città, sono inoltre previste due ulteriori Case della Salute, rispettivamente nelle zone Ovest e Est.

Il protocollo conferma, inoltre, la sede dei servizi amministrativi e generali di via San Giovanni del Cantone, mentre sancisce il superamento della sede di via Sgarzeria del Servizio Dipendenze Patologiche, che appare da tempo inadeguata per tipologia di struttura, collocazione e ora anche rispetto a come sta cambiando l’utenza in rapporto alle tipologie di dipendenza e, quindi, di presa in carico. Il Comune, metterà a disposizione un immobile di via Nonantolana 1010, proponendo al Consiglio di dare il fabbricato in concessione d’uso gratuita per la realizzazione del nuovo edificio. Entro nove mesi dalla sottoscrizione della concessione, l’Ausl s’impegna a progettare, finanziare e realizzare la nuova sede appaltando i lavori che dureranno presumibilmente un anno. Da parte sua, il Comune già dal prossimo mese avvierà procedure e percorsi necessari relativi a destinazione urbanistica e trasformabilità edilizia dell’immobile. Durante tutta questa fase il servizio rivolto all’utenza a bassa soglia sarà gestito dal Ceis al Centro Diurno di Cognento.

Per quanto riguarda le sedi distrettuali di proprietà dell’Amministrazione comunale e concesse all’Ausl (Centro prelievi e Centro Salute Mentale di via Newton, Neuropsichiatria Infanzia e adolescenza in via Viterbo, Consultorio di viale Molza, Consultorio di via don Minzoni e due appartamenti protetti) la Giunta proporrà al Consiglio di confermare il comodato gratuito all’Azienda sanitaria che si impegna ad effettuare i lavori di adeguamento e messa a norma delle sedi.

Infine, per consentire lo svolgimento delle attività sanitarie attualmente ospitate in sedi in trasformazione o ristrutturazione, il Comune concederà l’uso gratuito della sede Torrenova per il periodo necessario.

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