13/03/2014

NEL BILANCIO IL CALO DELL’IMU E SI DIMEZZA IL PATTO

Emendamento per ridurre l’aliquota su Agenzia casa e Boschini annuncia una variazione per detrazioni sulla Tasi e altre riduzioni dell’imposta sugli immobili

Un Patto di stabilità più che dimezzato, grazie al riconoscimento del lavoro svolto sul bilancio armonizzato che vale il riconoscimento di “Comune virtuoso”, e l’aliquota dell’Imu per gli immobili affidati all’Agenzia casa che scende di un punto (dal 5 al 4 per mille) tornando ai valori dello scorso anno. Rispetto alla proposta presentata nelle scorse settimane sono queste le due principali novità, introdotte con emendamenti, del bilancio 2014 del Comune di Modena e illustrate dal vice sindaco Giuseppe Boschini oggi, giovedì 13 marzo, nella seduta del Consiglio comunale dedicata all’approvazione della manovra finanziaria.

Altre novità sulle detrazioni per la Tasi relativa all’abitazione principale e sulle riduzioni delle aliquote Imu per le seconde case, in particolare per gli affitti concordati e per i comodati, saranno introdotte nelle prossime settimana con una variazione di bilancio già annunciata da Boschini: “Il decreto 16/2014 che consente di aumentare le aliquote Tasi per consentire di ampliare le detrazioni – ha spiegato l’assessore al Bilancio – è arrivato fuori tempo massimo per consentire di inserire la modifica con gli emendamenti. Come avevamo già annunciato in sede di presentazione, comunque, intendiamo utilizzare questa opportunità a parità di pressione fiscale (il gettito, cioè, non aumenterà) per introdurre, appunto, detrazioni sulle case di minor valore catastale e per la presenza di figli”.

Nella variazione di bilancio, prevista per la metà di aprile, sarà possibile anche valutare l’applicazione della Tasi per i cosiddetti beni merce che quest’anno la legge esenta dall’Imu (in particolare, si tratta degli alloggi costruiti ma non ancora inseriti sul mercato), oltre a prevedere la riduzione delle aliquote sulle seconde case “raccogliendo in questo modo le richieste avanzate in queste settimane dalle associazioni del settore”, ha spiegato Boschini sottolineando come le modifiche arriveranno in tempo utile per i pagamenti previsti in giugno.

Nel bilancio portato al voto è confermata, invece, la riduzione della spesa corrente: “Altri tre milioni e mezzo in meno – ha affermato l’assessore – che portano a un taglio concreto di ben 19 milioni di euro dal 2011 a oggi. Le cifre riportate in questi giorni da qualche forza politica non tengono conto delle diverse modalità di calcolo del bilancio armonizzato”.

Confermato anche il calo della tassazione locale, che si riduce di oltre sei milioni di euro, con applicazione della Tasi esclusivamente su prima casa e fabbricati agricoli, mentre sugli altri immobili si pagherà solo l’Imu; concreto sostegno alla ripresa con una riduzione per circa duemila aziende, che pagheranno un milione e 200 mila euro in meno per l’Imu su tutti i beni strumentali delle imprese; nessun aumento di tariffe e addizionale Irpef; investimenti per quasi 40 milioni di euro, dieci dei quali, però, grazie ai trasferimenti per gli interventi post sisma che si chiede con forza siano tenuti fuori dal Patto di stabilità. Il valore complessivo della manovra di bilancio nella versione armonizzata, che prevede per la prima volta un Documento unico di programmazione 2014-2016, sarà per il 2014 di 328 milioni di euro, con le spese correnti che scendono a 247 milioni, contro i 266 dell’assestato 2013.

Il miglioramento del Patto di stabilità, previsto dal governo per i Comuni che hanno continuato la sperimentazione del bilancio armonizzato, viene recepito con un emendamento al bilancio che porta da 23 a 10,5 i milioni di euro da “congelare”. Nello stesso emendamento si prevede anche la riduzione dell’aliquota Imu per gli immobili affidati all’Agenzia casa dal 5 al 4 per mille, la riduzione è finanziata con 28 mila euro di risorse del settore Politiche sociali.

Altri emendamenti presentati dall’amministrazione riguardano adeguamenti normativi e di scadenze, 275 mila euro di maggiori entrate come contributi a iniziative culturali e sportive, un adeguamento dello stanziamento di cassa per utilizzare 350 mila euro depositati in tesoreria per pagare le spese di una transazione relativa a un esproprio di una dozzina d’anni fa, una permuta di alloggi con la società Cambiamo.

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