25/09/2014

MANOVRA ANTISMOG / 3 – NEL 2014 18 SUPERAMENTI DI PM10

Al di sotto del limite annuale, ma ottobre, novembre e dicembre saranno decisivi. Calo complessivo delle concentrazioni per meteo, crisi e rinnovo parco auto

Nel 2014, il valore limite giornaliero di PM10, le cosiddette polveri sottili, fissato a 50 microgrammi per metro cubo, è stato superato 18 volte nella stazione di via Giardini e 15 nella stazione di Parco Ferrari. Cifre attualmente al di sotto del numero di superamenti consentiti dalla normativa in un anno, pari a 35, ma destinate a crescere, con ogni probabilità, nel corso dei mesi di ottobre, novembre e dicembre, caratterizzati da una fase di stabilità atmosferica che porta a un incremento delle concentrazioni di inquinanti.

Benché negli ultimi anni ci sia stato un miglioramento della qualità dell’aria, le concentrazioni di alcuni inquinanti in atmosfera, come appunto le PM10, rimangono alte a Modena come nella maggior parte delle città del bacino Padano, e non è possibile escludere che venga superata anche quest’anno la soglia dei 35 superamenti consentiti.

Delle due stazioni della rete regionale di monitoraggio situate nel Comune di Modena, quella collocata in via Giardini è rappresentativa dell’inquinamento presente in aree prossime a un  elevato traffico veicolare, quella al Parco Ferrari è rappresentativa dell’inquinamento presente mediamente in aree urbane non soggette alle emissioni dirette delle sorgenti d’inquinamento. Nel 2013 il numero di superamenti complessivi registrati nella stazione di via Giardini è risultato pari a 51 (erano 22 a fine settembre), in calo del 40 per cento rispetto al 2012, ma ancora molto al di sopra del limite consentito.

La concentrazione media annua di PM10 (l’altro limite fissato dalla normativa, pari a 40 microgrammi per metro cubo) è invece rispettata dal 2009 con l’unica eccezione del 2011 quando sono stati rilevati 41 microgrammi per metro cubo. In particolare nel 2013 la media annuale rilevata nella stazione di via Giardini è risultata pari a 31 microgrammi per metro cubo, in calo del 18 per cento rispetto all’anno precedente. La riduzione delle concentrazioni è da imputare principalmente alle condizioni meteo che hanno contribuito ad abbattere i livelli di polveri in atmosfera (il 2013 ha avuto alcuni mesi particolarmente piovosi), ma anche alla crisi economica e al rinnovo del parco veicolare che ha portato, in questi anni, a un progressivo calo dei veicoli più inquinanti. Secondo i dati ACI 2013 le auto circolanti in città sono più di 115.000 e di queste circa l’8,5 per cento è ancora pre Euro mentre le auto Euro 4, Euro 5 e Euro 6 sono complessivamente pari a circa il 57 per cento.

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