15/01/2015

ERT, STATUTO MODIFICATO PER DIVENTARE TEATRO NAZIONALE

La delibera con i cambiamenti necessari presentata per l’approvazione al Consiglio. Cavazza: “Un’opportunità di nuovi orizzonti per il sistema Modena, dove resta la sede”

“L’obiettivo è riuscire a ottenere per Ert, che manterrà la sua sede a Modena, il riconoscimento di Teatro nazionale, cogliendo l’opportunità di avere maggiori finanziamenti in ottica triennale, e di accettare la sfida di allargare gli orizzonti, le relazioni e le coproduzioni internazionali, già molto vivaci, dell’ente teatrale”. Queste, nelle parole dell’assessore alla Cultura Gianpietro Cavazza, le ragioni che, insieme al recesso della Provincia di Modena da Emilia Romagna Teatro Fondazione, hanno portato a presentare al Consiglio comunale del 15 gennaio alcune modifiche allo statuto di Ert.

Le nuove previsioni del Decreto ministeriale in materia di criteri per l'erogazione del Fus (Fondo unico per lo Spettacolo) adottate l’1 luglio 2014, infatti, hanno aperto uno scenario nuovo per Ert, che dopo l'ampliamento della sua attività all'Arena del Sole di Bologna, possiede i requisiti richiesti dalla normativa per qualificarsi come “Teatro nazionale” e accedere quindi alla fascia più alta delle erogazioni (il 100 per cento dei contributi statali, che sono invece il 40 per cento per i Teatri di rilevante interesse culturale tra i quali rientra oggi Ert).

Di qui l’esigenza di adeguare lo Statuto, inserendo la presenza di un componente designato dal Ministero all'interno del CdA e prevedendo che il Presidente del Collegio dei revisori dei conti venga designato dal Ministero stesso.

Nell'articolato vengono anche modificati alcuni dettagli relativi al funzionamento degli organi e viene preso atto dell'uscita della Provincia di Modena dai soci fondatori (era l'unica Provincia presente).

“A seguito della nuova qualifica, sulla quale sarà il Ministero a decidere – ha aggiunto Cavazza - Ert potrà impegnarsi a portare ancor più le proprie produzioni all'estero; e istituirà a Modena, dove il Teatro delle Passioni ristrutturato resterà fulcro creativo, una Scuola permanente di teatro e una di alta formazione che renderanno stabile l’esperienza e l'attività formativa in cui Ert si è già contraddistinto in questi anni. Tutto questo – ha sottolineato l’assessore – rappresenta un salto verso una dimensione internazionale per tutta la città e il sistema Modena, a partire dalla cultura ma non solo per la cultura”.

Nel dettaglio, con le modifiche statutarie, il nuovo Consiglio di Amministrazione viene portato da 5 a 7 componenti (compreso il Presidente, cariche che restano onorifiche), e vengono designati: uno dalla Regione Emilia-Romagna; uno dal Comune di Modena; uno dal Comune di Cesena; uno dal Comune di Bologna; uno dal Ministero dei beni Culturali, come prevede la norma del Fus, e due dai Soci Ordinari Sostenitori.

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