23/01/2015

GIORNO MEMORIA/4 – “HANNAH ARENDT”, IL FILM DI VON TROTTA

La pellicola della regista tedesca sull’intellettuale ebrea e il processo Eichmann si proietta il 27 gennaio per le scuole al Teatro S. Carlo e il 30 gennaio alle 21 per tutti alla “Tenda”

Il tema della percezione collettiva della Shoah e della sua evoluzione negli anni è al centro anche dell'appuntamento cinematografico nel Giorno della Memoria, con una doppia proiezione per il pubblico e le scuole del film “Hannah Arendt” (2014) di Margarethe Von Trotta, imperniato sulla feroce disputa nata dal reportage della intellettuale ebrea Hannah Arendt sul processo Eichmann, che trasformò per sempre – non senza polemiche – la Shoah da questione privata a tragedia pubblica.

Martedì 27 gennaio alle 9.30, al Teatro della Fondazione San Carlo, è in programma la proiezione riservata alle scuole, preceduta dal saluto introduttivo di Carlo Altini, direttore scientifico della Fondazione Collegio San Carlo, e seguito dalla discussione con Alfonso Botti, del Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali dell'Università di Modena e Reggio Emilia. Una seconda proiezione pubblica con ingresso gratuito è prevista venerdì 30 gennaio alle 21 alla Tenda di viale Molza angolo viale Monte Kosica, con introduzione di Giuliano Albarani, presidente dell'Istituto storico di Modena. L'ingresso è libero e gratuito.

Nel 1961 il criminale di guerra nazista, Adolf Eichmann, uno dei gerarchi artefici dello sterminio degli ebrei nei lager, nascosto sotto falsa identità a Buenos Aires, viene rapito dai servizi segreti israeliani e sottoposto a processo nella città di Gerusalemme tra il 1961 e il 1962. Hannah Arendt, intellettuale ebrea tedesca, emigrata negli USA nel 1940, viene inviata come reporter della prestigiosa rivista 'New Yorker' per stendere il reportage sul primo processo a un criminale nazista avviato in Israele. Il film ripercorre la vicenda  del processo durante il quale la Arendt giunge a descrivere Eichmann con una frase poi passata alla storia – “l'incarnazione dell'assoluta banalità del male” - argomentata poi nell’opera "La banalità del male: Eichmann a Gerusalemme" pubblicata nel 1963.

L’iniziativa è a cura di Fondazione Fossoli, Istituto storico di Modena, Università di Modena e Reggio Emilia, Fondazione S. Carlo, in collaborazione con la “Tenda.

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