Il Consiglio comunale di Modena ha approvato con voto unanime, nella seduta di giovedì 22 gennaio, un ordine del giorno che “stigmatizza le tesi sostenute dal Partito marxista-leninista italiano come contrarie alla Costituzione e censura e condanna, senza se e senza ma, chi auspica la rivoluzione armata”. Il documento, illustrato da Adolfo Morandi di Forza Italia è stato emendato su proposta di Paolo Trande, Pd, e ripresentato sottoscritto da entrambi.
Come ricordato in premessa, l’ordine del giorno è stato presentato in seguito alla diffusione, avvenuta il 30 novembre 2014 in centro a Modena da parte del Partito marxista-leninista, di un volantino “inneggiante al potere del proletariato nel quale si leggeva che questo diritto il proletariato deve rivendicarlo con forza e imporlo con la rivoluzione armata”.
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