28/02/2015

“VERSO EXPO E OLTRE”, È ON LINE “MODENA COMUNE” DI MARZO

Il mensile dell’amministrazione, in distribuzione, si può già leggere e scaricare dal sito

In primo piano la nuova mostra al Mef che affianca Enzo Ferrari a Luciano Pavarotti, e i progetti per Milano e per Modena e provincia che puntano a promuovere la città e il territorio per Expo. Nel numero di marzo di “Modena Comune”, in evidenza anche il Bilancio comunale che andrà in consiglio per l’approvazione il 5 marzo, le iniziative per l’8 marzo Festa della donna, e la nuove mostra di Fondazione Fotografia dedicata al giapponese Sugimoto al Foro Boario.

Il mensile dell’Amministrazione comunale distribuito gratuitamente nelle cassette delle lettere di tutte le famiglie modenesi in circa 80 mila copie è già disponibile on line. È possibile leggerlo direttamente dal computer o da smartphone, oppure scaricarlo in formato Pdf e stamparlo.

Per farlo basta collegarsi al portale MoNet (www.comune.modena.it) o alla sala stampa on line (www.comune.modena.it/salastampa). Contestualmente alla pubblicazione web è iniziata la distribuzione casa per casa affidata alle Poste.

Sul numero di marzo anche servizi sul progetto della “Diagonale” verde sulla ex ferrovia, vero e proprio parco lineare con percorsi riservati a mezzi pubblici e “mobilità dolce”; sul nuovo incubatore per start up con laboratori all’R-Nord e sulle opportunità di finanziamenti europei con il programma “Europa Creativa”.

Nelle pagine di cultura, spazio agli incontri di primavera e alle mostre ai Musei civici, tra le quali quella sulla caricatura e la satira nella Grande Guerra, e altre iniziative a Modena alla biblioteca Delfini nel centenario della Prima Guerra Mondiale.

Una sezione del mensile è come sempre dedicata alle principali attività del Consiglio comunale. Nel numero di marzo anche il dibattito sul Documento unico di programmazione e quello sulle iniziative per Expo, l’atto di indirizzo per l’uso del genere nel linguaggio amministrativo, la scopertura della targa in Municipio per la libertà di stampa, le nuove regole per la cittadinanza onoraria, concessa nel primo caso al giudice antimafia Antonino Di Matteo.

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