16/04/2015

EXPO, DIECI INIZIATIVE TROVANO POSTO NEI TEMPORARY STORE

Selezionate tra 26 proposte: aceto balsamico tradizionale e artigianato artistico, design e proposte di food tour, croccante dell’Appennino, scrittori e showcooking

Dall’agro bar alla Consorteria del balsamico tradizionale, dal packaging alimentare ai prodotti bio, dal design al croccante dell’Appennino, dall’artigianato di cuoio e vetro alle presentazioni di libri con showcooking. In occasione di Expo, dieci idee diventano iniziative che si trasformano in realtà dentro locali sfitti del centro storico di Modena, andando a riaccendere vetrine che sarebbero altrimenti rimaste spente. Il progetto “Temporary store” di Modenamoremio e Comune ha selezionato, infatti, dieci progetti che troveranno spazio in altrettanti locali del centro.

Alla selezione sono stati presentati 26 progetti, tra cui ne sono stati individuati 13, tre dei quali hanno dovuto rinunciare. I locali disponibili erano 16 e per dieci di questi è stato possibile creare un abbinamento utile con i progetti.

Tra i fattori di innovazione richiesti c’era anche la compartecipazione alla gestione degli spazi tra realtà diverse tra loro, come nel caso che vedrà insieme in via Selmi un agro bar, proposte di food tour con un bus ed esposizione di cose per la casa realizzate con materiali di riutilizzo. Ancora design con il progetto di Doc store che troverà sede in via Albinelli e proporrà progetti di packaging per alimentari realizzati da undici giovani designer, oltre a conferenze e incontri su come leggere le etichette e verificare filiera e caratteristiche dei prodotti.

Artigianato (cuoio e vetro) e degustazioni di aceto balsamico tradizionale insieme in un altro store che troverà sede sotto il portico in piazza Roma. Ancora aceto balsamico di Modena tradizionale dalla Consorteria di Spilamberto in piazza Mazzini. Farà informazione con la presenza di personale preparato sull’aceto tradizionale dop, oltre ad attività come eventi, degustazioni, aperitivi a tema; prevista anche un’area bookshop. A parti invertite, per così dire, l’iniziativa dell’Associazione Editori Modenesi, che si collocherà in piazza Matteotti. Lì si organizzeranno presentazioni di libri di autori locali e incontri con gli scrittori, in una cornice che proporrà anche showcooking.

Una realtà di gustoso artigianato che scenderà a valle dall’Appennino è quella del croccante, di cui si proporrà la lavorazione artistica come torta nuziale in via Sant’Eufemia, con laboratori di lavorazione del cioccolato e minicorsi per scuole e adulti. Sempre in Sant’Eufemia si installeranno due attività di giovani creativi che si uniranno per dar vita a diversi prodotti che spazieranno dalla tecnologia all’handmade toccando anche il tema del riciclo dei materiali. In via Cesare Battisti ci sarà invece uno spazio vendita per prodotti di produzione propria dagli amaretti al balsamico tradizionale dop, all’olio extravergine. In un’altra attività che vedrà la luce in Corso Canalgrande si potranno trovare prodotti bio dell’eccellenza italiana, in special modo vini e birre pregiate. Per una attività che farebbe assaggiare le specialità provenienti dall’alta montagna e assistere a presentazioni e showcooking si sta cercando ancora una collocazione specifica.

“Siamo soddisfatti delle risposte ricevute con questa prima sperimentazione per i temporary store – ha dichiarato Tommaso Rotella, assessore alle Attività economiche del Comune di Modena -  L’idea alla base del progetto, con i due avvisi pubblici lanciati da Modenamoremio, era quella, infatti, di trovare modalità per far incontrare domanda e offerta tra chi ha locali vuoti in centro e chi avesse interesse ad occuparli nel periodo di Expo, ed eventualmente anche oltre, con contributo del Comune attraverso la società di promozione del centro storico. Cercando così di funzionare da stimolo alla creatività per trovare format innovativi utili a promuovere e far conoscere prodotti tipici ed eccellenze territoriali, anche imprenditoriali”.

Tra gli obiettivi, portare attrattività nel centro storico e dare opportunità di visibilità e presenza nel capoluogo a realtà del territorio. Fra i fattori valutati positivamente c’è anche quello della collaborazione economica con una partecipazione alle spese dei selezionati, che dunque “investono su se stessi”. La percentuale di copertura delle spese d’affitto da parte di Modenamoremio con contributi comunali varia da caso a caso (per lo più è il 50%) in funzione innanzitutto della tipologia dell’attività, della sua potenzialità promozionale e di vivacizzazione del centro, e da altri fattori come il costo degli spazi.

A carico di Modenamoremio, oltre al supporto operativo e alle spese per la stipula dei contratti di affitto, anche la promozione dei temporary store, attraverso elementi di arredo urbano e attività di comunicazione.

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