14/04/2015

TEATRO COMUNALE, DAL 15 APRILE LAVORI DI CONSOLIDAMENTO

Entrano nel vivo gli interventi post terremoto sull’edificio dedicato a Pavarotti con rinforzi della volta che copre la platea e del muro retrostante il palcoscenico

Entrano nel vivo i lavori di consolidamento strutturale al Teatro comunale Pavarotti. Gli interventi, in corso già da metà ottobre con opere minori, conclusa la stagione teatrale passano ora, da mercoledì 15 aprile, alla fase intensiva. Il termine dei lavori è previsto per fine agosto, cui seguirà la sistemazione degli ambienti per l’avvio della nuova stagione.

Le opere di rinforzo e consolidamento strutturale dell’edificio, rese necessarie a seguito dei danni riportati dopo gli eventi sismici del 2012, riguardano alcune porzioni dell’edificio costruito tra il 1838 e il 1841 che presentano dissesti, carenze o semplicemente una maggiore vulnerabilità. Oggetto di intervento, sono in particolare la grande volta decorata che copre la platea, dove sono previsti interventi di miglioramento per prevenire flessioni in caso di terremoto mediante un sistema di puntoni e di tiranti che sosterranno la parte centrale in aiuto alle strutture lignee, e il muro retrostante il palcoscenico, che presenta lesioni verticali in corrispondenza delle finestre e dove verranno effettuati lavori di consolidamento. I lavori vengono effettuati tenendo conto del rilevante valore storico-architettonico dell’edificio e della presenza di opere d’arte di decorazione. Anche se la finalità è il consolidamento, infatti, gli interventi sono realizzati con la cura, le procedure di continuo controllo e gli oneri propri degli interventi di restauro. In particolare, i lavori di restauro devono essere preceduti da indagini preliminari su materiali e lavorazioni tramite campionature ed eventuali indagini diagnostiche.

Il costo complessivo dei lavori di riparazione e miglioramento sismico del teatro, comprensivi anche di spese tecniche, smontaggio e rimontaggio di sipario, poltrone e altri arredi, ammonta a 800 mila 638 euro ed è cofinanziato dalla Regione per 685.170 mila euro (la quota di autofinanziamento del Comune quindi ammonta a 115.467 euro).

Nel dettaglio, nella volta il nuovo sistema di puntoni e tiranti collegati al graticcio ligneo mediante l’articolato sistema di molle migliorerà la situazione statica già in condizioni di normalità e in caso di sisma apporterà quella maggiore capacità di resistenza anche a sollecitazioni dinamiche. Le nuove strutture, molto leggere e poco invasive, sono previste nell’intercapedine tra la volta e il solaio del laboratorio degli scenografi, per cui saranno del tutto invisibili al pubblico. L'intervento di restauro della volta prevede inoltre il ripristino della decorazione esistente, con reintegro pittorico delle parti mancanti senza forzature, con l’impiego di materiali idonei e compatibili con l'esistente, e con tecniche e prodotti naturali e a basso impatto.

Per il consolidamento del muro di fondo del palcoscenico e della relativa scala è prevista l’applicazione di fasce di rinforzo orizzontali e verticali, sia interne che esterne, di fibre in acciaio ad alta resistenza poste sotto da intonaco in modo da non essere visibili dall’esterno. Sarà inoltre realizzato un traliccio metallico, fissato alle murature laterali con piastre e tiranti sotto a una delle passerelle del retro-palcoscenico, in modo da garantire una resistenza a flessioni anche nel piano orizzontale della parete del fondo scena. Verranno inoltre effettuate opere di incatenamento in corrispondenza degli archi del portico della facciata principale. Opere di incatenamento e rinforzo ulteriore sono previste anche per gli archi laterali del palcoscenico, e le parti murarie della scala verranno rinforzate attraverso la chiusura delle lesioni provocate dal terremoto con miscele leganti o con fasciature di fibre di vetro-aramidiche poste sotto l’intonaco.

Il teatro sarà infine interessato da lavori di consolidamento delle strutture murarie sulle coperture e del portico nel prospetto est; verranno inoltre richiuse fessure importanti e di lievi entità negli altri prospetti dell’edificio e in pareti interne non portanti.

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