28/07/2015

BILANCIO/2 –IL DIBATTITO IN CONSIGLIO SU VARIAZIONE, TARI E IUC

Pd: “Promesse mantenute e investimenti”. Opposizione: “Tasse: solo un calo dell’aumento”

L’approvazione delle delibere presentate dall’assessora al Bilancio Ludovica Carla Ferrari sulla seconda variazione di bilancio, sulla Tari e sulla Iuc, avvenuta nella seduta del Consiglio comunale di lunedì 27 luglio, è stata preceduta dall’intervento di diversi consiglieri.

Ad aprire il dibattito è stato Adolfo Morandi (FI) che ha evidenziato come “la buona esposizione dell’assessora non cambia il fatto che qui non c’è riduzione di tasse e Tari, ma diminuzione di un aumento gravoso per famiglie e imprese, approvato con il bilancio. E una parte di ciò che si recupera viene subito destinato a spese definite ‘strategiche’ invece che in risparmi per cittadini e imprese. È un esempio di ‘tassa e spendi’ aggravato da criteri patrimoniali: siamo contrari”.

Anche Antonio Montanini di CambiaModena ha ribadito che “non si tratta di un calo delle tasse: dopo aver spremuto quanto più possibile i cittadini, si restituisce loro un po’ di succo. Auspico – ha aggiunto – che la giunta non vincoli con impegni giuridici preassunti la quasi totalità del bilancio disponibile, come è avvenuto nel 2015, lasciando poi al Consiglio solo la possibilità di manovrare piccoli importi: una copertina da tirare da una parte o dall'altra per iniziative estemporanee, senza la possibilità di incidere sulle scelte strategiche”. Il consigliere inoltre ha espresso perplessità sulla modalità di messa in vendita delle azioni delle Farmacie Comunali perché, vendendo solo una piccola quota di azioni si deprezza il valore di quelle che il Comune continua a detenere, non più con la quota di maggioranza. "Nei fatti - ha spiegato Montanini - si privatizza, prospettiva sulla quale sarei d’accordo, ma a questo punto meglio farlo vendendo tutto il pacchetto, oppure rinunciare all’operazione".

Per il M5s, Marco Rabboni ha sottolineato “i limiti del Patto di stabilità. Fatichiamo a capire – ha proseguito – come mai non si possa approfittare di nuove situazioni che si configurano vantaggiose. Un Comune virtuoso, in una situazione di tassi bassi, dovrebbe sfruttare l’occasione per investire. Ci preoccupa, alla luce dell’esperienza greca, che le politiche centrali continuino a succhiare risorse agli Enti locali”. Si è concentrato sulla Tari l’intervento di Luca Fantoni, che ha annunciato il voto contrario sulla delibera relativa, “perché molta gente fatica a pagare cifre che, secondo dati dei parlamentari M5s, sono alte se comparate con esperienze ‘in house’ di altri Comuni. Perché qui – ha chiesto – non si valuta questa possibilità?”. Elisabetta Scardozzi ha evidenziato come l’odg presentato per lo storno alla gestione diretta degli asili da parte del Comune, miri a mantenere nel sistema educativo da 0 a 36 mesi una competenza e un controllo comunale, “fonte di esperienza ed eccellenza di oltre 40 anni”. Mario Bussetti ha sottolineato che “l’odg rappresenta, al di là delle cifre, un segnale importante”. E ha poi annunciato, in dichiarazione, voto contrario sulla variazione in quanto “è nel solco del bilancio approvato a marzo con solo piccoli miglioramenti”. A nome del gruppo si è detto sempre pronto a discutere sulla Tari, “ma le tasse – ha ribadito – non calano: c’è solo una diminuzione dell’aumento”.

Per il Pd, Marco Forghieri ha sottolineato l’importanza del “forte intervento a sostegno dell’istruzione in relazione anche alle fasce più deboli, come i disabili e chi ha difficoltà a pagare le rette, e dei nuovi interventi di manutenzione programmati che si basano sull’ascolto dei cittadini. Calando le tasse grazie al recupero di evasione – ha detto – manteniamo quel che avevamo promesso. Dire quello che si fa e fare quello che si dice è buona norma per la politica”. Fondamentale, per Grazia Baracchi, il recupero dell’evasione “che permette di ridurre la pressione fiscale, così come l’ascolto dei cittadini, delle associazioni di categoria e delle loro esigenze tradotto in azioni concrete. Sono inoltre positivi gli investimenti per aumentare e qualificare i servizi come il porta a porta, ma le nuove risorse per la manutenzione – ha precisato – vanno accompagnate anche da campagne per l’educazione e il senso civico, che aumentino il rispetto per ciò che è pubblico”. Diego Lenzini, riguardo a Tari e rifiuti, ha tenuto a ricordare anche il miglioramento dei servizi e della loro qualità, sottolineando che i paragoni tra città diverse devono tener conto della peculiarità dell’offerta per contesti differenti. Il giudizio sulla variazione – ha dichiarato – è positivo, a partire dalle risorse per una scuola più inclusiva, ma non bisogna allentare la tensione. Si deve perseguire il miglioramento dei servizi contenendo i costi: potrebbero arrivare nuove difficoltà”.

Il capogruppo Paolo Trande ha posto l’accento sulle “scelte politiche coerenti” con quanto detto alla presentazione del Bilancio a marzo. “Con l’esigenza di recuperare oltre 14 milioni – ha ricordato – si disse che 5 sarebbero venuti da tagli e ne servivano 9 per non toccare la carne viva dei servizi, ma che se ci fosse stata la possibilità ne avremmo restituiti. E lo facciamo, in un patto dinamico con i cittadini. In Italia la ricchezza – ha aggiunto – è molto legata ai patrimoni, e credo si debba agire più su quelli e meno su lavoro e imprese”. In dichiarazione di voto, Andrea Bortolamasi si è detto convintamene a favore evidenziando come la Giunta stia tenendo ferma e alta l’asticella della qualità dei servizi, e come l’odg sulla riduzione dei tributi fosse stato a suo tempo votato dal solo Pd.

Intervenendo nel dibattito, l’assessore all’Ambiente Giulio Guerzoni ha affermato che i dati ufficiali sui costi del servizio rifiuti differiscono da quelli del M5s, e ha ricordato che sulle scelte determinanti ci si confronterà con Atersir, agenzia che gestirà anche le gare a livello regionale. “Lì bisognerà superare le divisioni di appartenenza e battersi insieme per il territorio”, ha detto, sottolineando che “il porta a porta in centro non è una sperimentazione ma parte di un piano che lo estenderà alle zone cosiddette artigianali e industriali, e che si è sempre aperti a suggerimenti migliorativi”.

Nella replica l’assessora al Bilancio Ludovica Carla Ferrari ha ribadito la positività della variazione con la quale “abbiamo fatto più di quanto promesso – ha detto – riducendo i tributi più di quanto non si sia recuperato dall’evasione, dando risorse a scuola e nuovi investimenti, e confrontandoci con la cittadinanza”.

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