27/07/2015

NIDI D’INFANZIA / 3 – GLI INTERVENTI IN CONSIGLIO COMUNALE

L’interrogazione di Per me Modena è stata trasformata in interpellanza. Il tema del servizio educativo per bambini da zero a tre anni verrà trattato in Commissione

“C’è la necessità di trovare soluzioni innovative anche rispetto ai nidi perché le esigenze delle famiglie sono differenti rispetto al passato. Dobbiamo partire da queste ultime e oggi le conosciamo solo in parte. Per questo raccoglieremo nuove informazioni e porteremo il tema in Commissione consiliare”.

Lo ha detto l’assessore all’Istruzione Gianpietro Cavazza concludendo il dibattito sulla situazione dei nidi d’infanzia a Modena scaturita dall’interrogazione di Marco Chincarini (Per me Modena), che è stata trasformata in interpellanza.

Elisabetta Scardozzi del M5s ha chiesto informazioni sulla posizione dell’Amministrazione rispetto al futuro del nido Triva, “di cui apprendiamo il ridimensionamento. Mi sembra che gli interventi in corso siano limitativi e senza una visione complessiva, legati esclusivamente a questioni economiche. Ci chiediamo – ha aggiunto – se perdurerà la tendenza di non investire più sul servizio educativo lasciando sempre più al privato e al convenzionato la risposta a questo bisogno della cittadinanza”.

Per Grazia Baracchi del Pd “la discussione non può prescindere dal fatto che siamo in un momento di profondo cambiamento del tessuto sociale, dal contesto lavorativo e delle culture, che hanno modelli educativi diversi. È necessario interrogarsi perché la sfida non è mantenere ciò che è stato costruito negli anni, ma cercare di capire come rispondere alle nuove esigenze”. Secondo Carmelo De Lillo, sempre del Pd, “questa Amministrazione storicamente si è sempre fatta trovare pronta. Ma visto che oggi le risorse si sono ridotte – ha continuato – bisogna guardare a nuovi orizzonti e cercare nuove soluzioni”. Rispetto al nido Todi, in particolare, il consigliere ha parlato di “protesta strumentale dallo scarso seguito”, in quanto “l’Amministrazione ha lavorato per cinque mesi fianco a fianco con operatori e famiglie del nido Todi, e la decisione condivisa è stata di associare la sola sezione presente al nido Barchetta”.

Nella replica, Marco Chincarini di Per me Modena ha affermato: “La confusione è tanta: non si sa ancora quello che si vuole fare, ma intanto si razionalizza. Dobbiamo dare risposte alle famiglie – ha aggiunto – vanno stimolate e incentivate ad accedere al servizio di nido. Riconosco che effettivamente gli standard del comune di Modena hanno superato gli obiettivi di Lisbona, ma dobbiamo cercare di rimanere a standard elevatissimi”.

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