04/08/2015

SPESE PER UFFICI GIUDIZIARI, IL SINDACO SCRIVE AL MINISTRO

L’allarme di Muzzarelli: da settembre dovrebbe subentrare il ministero ma mancano indicazioni operative. A rischio continuità dell’attività e posti di lavoro

Da settembre le spese di funzionamento degli uffici giudiziari nelle città sede di Tribunale non saranno più sostenute dai Comuni ma, come è previsto dalla Legge di stabilità del 2015, verranno trasferite al ministero di Grazia e Giustizia. Una norma condivisa dal sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli che, però, ha scritto al ministro della Giustizia Andrea Orlando, al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti e, per conoscenza, al presidente dell’Anci Pietro Fassino e al Presidente del Tribunale di Modena Vittorio Zanichelli, per lanciare l’allarme rispetto sia ai subentri dello Stato nei contratti di fornitura dei servizi sia rispetto agli affitti dei locali.

“A poche settimane dalla scadenza – scrive Muzzarelli – mancano precise indicazioni operative su come procedere”. Il rischio è che non si possa garantire la continuità dell’attività degli Uffici giudiziari, ma c’è preoccupazione anche per la sorte dei lavoratori coinvolti nella fornitura di diversi servizi, spesso affidati alla cooperazione sociale, così come anche per la possibile perdita per il Comune delle somme versate a garanzia dei contratti di locazione, in caso non si preveda il subentro da parte del ministero.

Se poi dovesse verificarsi un ritardo o altre complicazioni nel trasferimento al ministero della competenza per quelle spese, ne potrebbero risentire “gli equilibri del bilancio economico-finanziario del Comune”, sottolinea Muzzarelli ricordando che nelle previsioni per il 2015, sulla base di quanto indicato dalla Legge di stabilità, non sono state inserite le risorse per il periodo settembre – dicembre (“non sono dunque recuperabili”) ed è ancora più seria la situazione dei bilanci pluriennali: “Per gli anni 2016 e seguenti, infatti, i Comuni – spiega il sindaco di Modena – hanno previsto di impiegare le risorse così liberate ai fini del pareggio di bilancio, in alternativa a ulteriori manovre fiscali e a sollievo dei pesanti tagli ai trasferimenti operati negli anni”.

Nel 2014 il Comune di Modena ha speso complessivamente due milioni e 837 mila euro per il funzionamento degli Uffici giudiziari. Tra il 1995 e il 2014 la spesa complessiva è stata superiore ai 41 milioni di euro, mentre quella effettivamente riconosciuta e rimborsata fino a ora è stata di 16 milioni e 633 mila euro. Nel 2013, per esempio, a fronte di spese per quasi tre milioni (due milioni e 924 mila euro) il Comune al momento ha ricevuto rimborsi per 123 mila euro, ancora nulla per il 2014.

Attualmente sono attivi 22 contratti di fornitura di servizi, per una cifra complessiva di un milione e 35 mila euro: dalla manutenzione degli edifici agli impianti elevatori, dagli allarmi alla gestione calore, dalle utenze (luce acqua e telefonia) alla vigilanza, fino a pulizie, traslochi, servizi di accoglienza e informazione e al personale distaccato del Comune. A queste cifra si aggiungono quattro contratti di locazione più due di spese accessorie (361 mila euro) e i fitti figurativi per gli immobili in proprietà, per un milione e 440 mila euro.

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