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Raccolta differenziata, risparmio idrico, energia, mobilità sostenibile e verde urbano. Sono le cinque le aree di azione che il progetto “Green time” propone a cinema, teatri e palestre della città di Modena per potersi fregiare del logo che ne attesta l’ecosostenibilità. Per diventare “ecocinema”, “ecoteatri” ed “ecopalestre”, le strutture dovranno siglare un protocollo con il Comune e con Hera, impegnandosi a realizzare azioni per ridurre le emissioni inquinanti, tutelare l’ambiente e promuovere la sostenibilità.

In materia di raccolta differenziata si propone di separare meglio i rifiuti prodotti all’interno del locale, ma anche di ridurli all’origine, per esempio servendo acqua e bevande alla spina anziché in bottiglia o eliminando le stoviglie usa e getta, più qualche attenzione nelle attività di ufficio e di promozione, riducendo al minimo il materiale da stampare.
Per risparmiare acqua si potranno installare riduttori di flusso ai rubinetti, sciacquoni a flusso differenziato (già presenti quasi ovunque nelle prime strutture aderenti) o sistemi a secco, o pensare a metodi di raccolta e riutilizzo delle acque piovane per gli impianti di scarico e irrigazione.
Il risparmio energetico si otterrà migliorando il sistema di illuminazione con dispositivi a basso consumo, come per esempio i led, usando l’amplificazione digitale per gli impianti audiovisivi, scegliendo elettrodomestici e dispositivi di classe A o superiore, utilizzando energia certificata verde, intervenendo sugli impianti di riscaldamento e raffreddamento e sugli edifici, dal punto di vista dell’isolamento e della ventilazione.
Per la mobilità sostenibile il “pentalogo” propone di potenziare le rastrelliere per le biciclette, scegliere mezzi a metano o elettrici per le esigenze logistiche del locale, promuovere il car-pooling tra la clientela, l’uso dei mezzi di trasporto pubblico dove possibile, oppure le navette. 
Infine, ai locali che sono dotati di spazi verdi, si suggerisce di scegliere impianti di irrigazione a basso consumo o impianti che riutilizzino le acque piovane.

Il Comune di Modena si impegna a fornire il supporto tecnico alle strutture private che vogliano intraprendere una trasformazione in ottica “green” incentivando la raccolta differenziata, il risparmio energetico, il risparmio idrico, il verde urbano e la mobilità sostenibile.

Il protocollo d’intesa “Green time” fa parte di una sperimentazione regionale che coinvolge anche Rimini e Bologna ed è un progetto cofinanziato dalla Regione Emilia Romagna nell’ambito del Bando Infeas, progetto di sensibilizzazione sui temi ambientali appositamente studiato per i locali pubblici e del tempo libero. 
Partecipano alla sperimentazione il Multicentro ambiente e salute del Comune di Modena, Musa, il Centro di educazione ambientale Wwf di Rimini e il Centro Antartide di Bologna (capofila).


Classificazioni:

  • Piano Telematico Regionale 2011-2013: Linea Guida 5 - Intelligenza diffusa nel territorio urbano
  • European Smart Cities Model: Dimensione Ambiente (Smart Environment)

Ultimo aggiornamento: 20-06-2023, 17:06

Contatti

M.U.S.A. - Multicentro Urbano Ambiente e Salute del Comune di Modena 


Tel.059 2033535 / 2032388 / 2032390 
e-mail: 

Sito Web:
www.comune.modena.it/a21/le-notizie-di-agenda-21/progetto-green-time

Partner

Progetto promosso dal Centro Antartide di Bologna insieme a CEAS l’Olmo di Modena ora MUSA (Multicentro Ambiente e Salute del Comune di Modena), e CEA WWF Rimini con il cofinanziamento del Servizio Comunicazione, Educazione alla Sostenibilità della Regione Emilia-Romagna attraverso il bando INFEA per la rete dei CEAS.