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Moretti Emanuele
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Ultimo fremito della foglia in guerra Notte, Siedo, Nubi…nubi… nubi. Scendono sul volto lacrime, come di rugiada. Chiudo gli occhi, Vedo: Uno sparo s ' ode, Un sordo tuono. Il proiettile decapita una foglia, Un cieco lampo. ' Intralciavi la via verso il bersaglio', Si giustifica lui. Innocente , essa si distacca, Dal suo ramo, sola. Sul suo volto rugiada , come lacrime. Il vento però la sostiene, La culla, La accarezza, La vede sorridere. Coccole, Lei ride dipingendo capriole nel cielo , Lei ammira il canto del tramonto. Un pezzo di piombo ha voluto fosse l ultimo. Il sole ora riposa, il vento va tacendo. Lei ormai silente, atterrita s adagia. SI posa, sola Su una zolla. Appare triste, ormai foglia morta. La zolla le sussurra: "Ammira quel bagliore". Lei lo sente, muore, innamorata delle stelle… Giace ora supina; non chiamatela caduta! Apro gli occhi, Nubi… nubi… nubi. Vivo ora , innamorato delle stelle. Moretti Emanuele |