L’edificio, realizzato a metà 1900, ha una superficie complessiva di circa 2.500 metri quadrati ed è articolato su tre livelli: l’interrato di circa 400 metri quadrati, che rimarrà a destinazione di locali accessori (es. deposito), il piano terra di circa 1.400 metri quadrati, con l’ingresso alla palazzina e locali di varie dimensioni, e il primo piano, di circa 700 metri quadrati, raggiungibile tramite due scale e un ascensore, con un lungo disimpegno da cui si accede a locali di varie dimensioni, tra cui un luminoso open-space. Lo stato di conservazione, buono per la parte strutturale, richiede un radicale intervento di manutenzione straordinaria per la parte edilizia ed impiantistica.
Obiettivo del progetto è la completa rifunzionalizzazione dell’edificio, collocato immediatamente sul fronte dei binari della stazione ferroviaria, rimasto vuoto dopo il trasferimento degli uffici postali.
L’intervento che mantiene inalterate le caratteristiche distributive del fabbricato, prevede demolizioni e opere murarie di vario genere (coperture, pavimenti, serramenti, tinteggi), il rifacimento degli impianti elettrici (prese, illuminazione esterna e interna, trasmissione dati, telefonia) e meccanici (riscaldamento, raffrescamento, impianto idrico e sanitario) e l’installazione di un nuovo ascensore nel vano esistente dell’ex montacarichi.
Per Expo verrà messa a disposizione una zona di circa 500 metri quadrati, dove potrebbe essere allestito un primo punto di accoglienza dei visitatori che raggiungeranno Modena in treno.
Planimetria complessiva
Planimetria del piano terra