L’edificio dell’ex Centrale Enel stato costruito nel 1920, dalla società elettrodotto Adige Garda, per sostituire la centrale elettrica a carbone che alimentava il servizio tramviario avviato nel 1912. Venne poi ceduto alla Società elettrica emiliana e quindi all’Enel, per essere acquisito dal Comune nel 2001, dopo la fine delle attività nel comparto Amcm dove fino al 1995 l’Azienda municipalizzata gestiva le reti luce, gas, acqua e il trasporto pubblico comunale.
Il progetto di adeguamento funzionale dell’edificio, che ospiterà il Nuovo Teatro delle Passioni, ne rispetta l’originaria struttura in cemento armato e conserva l’assetto tipologico di origine, pur prevedendo interventi strutturali finalizzati al miglioramento sismico, all’adeguamento antincendio e alla nuova organizzazione degli spazi, con demolizione di alcune pareti interne e dei solai realizzati in fasi successive, quando la centrale venne trasformata in magazzino e deposito.
In particolare, si prevede la creazione di un impalcato di acciaio composto da pilastri, travi, controventature, tiranti e solai metallici che verranno posizionati in modo indipendente con dei franchi di distanziamento dalla struttura portante in cemento e dall’involucro esterno.
L’intervento complessivo per una superficie totale di 5.500 metri, si divide in due stralci di lavori.
Il primo stralcio riguarda una superficie lorda di 2.200 metri quadri e comprende la realizzazione della prima sala teatrale da 150 posti (con tribuna retrattile), palco a quota pavimento e servizi connessi. Sopra al teatro si realizza la sala con soppalco del bar-ristorante che affaccia sul terrazzo. Nel corpo centrale dell’edificio troverà posto il “foyer” dei due teatri, con doppio apertura e volume aperto a tutta altezza: si tratta dell’ingresso per il pubblico, con biglietteria, punto informazioni, servizi igienici e guardaroba. A questo ambiente corrisponde la grande apertura di ingresso sul fronte est, ora chiusa da una vecchia saracinesca, mentre ad ovest l’apertura attualmente è tamponata e verrà riaperta.
Con il secondo stralcio dei lavori è prevista la costruzione di un'altra sala teatrale (da 400 posti, con platea e galleria, palcoscenico rialzato e torre scenica), dei relativi servizi, dei camerini, dei depositi e degli uffici di Ert.