La vita, le opere e le storie di Franco Guandalini, 30 maggio 1929, in arte Franco Rossi,
marito di Raina Kabaivanska, di professione farmacista.
Gli aneddoti strepitosi di una vita dissipata tra arte, teatro, lirica, cinema e scrittori. Quella volta che accompagnai Alberto (Arbasino) da Gadda, che aveva un brutto carattere. Il mio lavoro a teatro con Franca (Valeri). E poi gli altri grandi amici, cioè mezza cultura italiana: Dudù La Capria, Annamaria Guarnieri, Nora Ricci, Luchino Visconti, Federico Fellini, Valerio Zurlini, Massimo De Francovich, Gian Maria Volontè, Luca Ronconi.
Per Mario Missiroli nel 1963 Guandalini sposta Lodi a Modena per il film La bella di Lodi tratto dal romanzo di Arbasino. Un giovane Arbasino e Antonio Delfini fanno le comparse tra i tavoli di Oreste, sullo sfondo di piazza Roma, una giovanissima e meravigliosa Stefania Sandrelli ordina una banana flambè. E a metà anni Sessanta la Carmen a Bologna, fischiatissima dal pubblico tradizionalista, aiuta la regia di Arbasino, complici Roland Barthes, al libretto, e Vittorio Gregotti, alle scene.
E a Modena i sodali di sempre Cesare Leonardi, Emilio Mattioli, Mario Molinari, Giovanni Losavio, Paolo Marenzi, Anton Celeste Simonini.
Copertina di Cesare Leonardi
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