Davide si paga gli studi dell'università facendo su e giù per la provincia, trasportando vecchie cose con un vecchio furgone. Suo padre non si fida delle lauree in Lettere, e gli ha detto chiaro e tondo che quella non gliela paga certo lui. Così Davide lavora molto, sogna un po', a volte parla da solo. Si ritroverà persino con la salma di una Santa nel retro del suo furgone, in viaggio dal più piccolo paese dell'Appennino emiliano verso Modena: e sarà quel viaggio a cambiare le cose. La Santa è un racconto magistrale, immerso in un mondo che è il nostro, dove i miracoli forse esistono, e gli incontri sono sempre i più inaspettati.