Operette è il primo libro in prosa di Emilio Rentocchini, uno dei più grandi poeti italiani contemporanei.
Questi testi, vere operette morali, sono stati scritti nell’arco di un ventennio. Si caratterizzano per la forma breve e per il contenuto gnomico, assieme morale e filosofico.
Insieme alla pratica aforistica hanno accompagnato e sotteso l’opera del poeta. Rentocchini, come sostiene Marco Santagata, è un autore conoscitivo e usa la scrittura come chiave interpretativa del mondo. Un poeta che, secondo Roberto Galaverni, guarda per pensare e pensa per guardare. In lui, afferma Paolo Lagazzi, la scrittura diventa un esercizio quasi religioso dell’attenzione, una pratica meditativa a tu per tu con la totalità dell’esperienza, fino a cogliere nella realtà il riflesso del mistero.
Copertina di Franco Guerzoni
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