Dov’è la vittoria?

Ricordando il 4 Novembre 1918, la fine della grande guerra, chi (e se) ha vinto, chi ha perso, chi ha detto di no all’“inutile strage”.

CENTENARIO DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE

4 Novembre: giornata di festa per una guerra vinta, oppure occasione per riflettere su come evitare le guerre, fare un passo avanti nella civiltà attraverso la costruzione di ponti dialogo, con tutti, anche con gli interlocutori più scomodi? Alla grande guerra in tanti dissero di no. La memoria di quei no, dei tanti dubbi, maschili e femminili, che si incontrano con i no alle guerre di oggi, è stata la strada maestra del lavoro che il gruppo della Casa per la Pace ha fatto, coordinato da Donatella Allegro del gruppo di lavoro “Carissimi Padri”, e che ha tradotto in un messaggio plurale di testimonianze, racconti, canzoni, immagini, il pensiero e l’esempio, a volte pagato a caro prezzo, di chi ha voluto affermare il primato della coscienza quando dice “non voglio uccidere una persona come me, che non conosco e non mi ha fatto nulla, per il semplice motivo che abbiamo due divise diverse”, contro un sistema che considera normale, plausibile, uccidere i propri simili in una qualunque delle tante guerre che chi le fa considera ‘giuste’.

 

Con Donatella Allegro e Diana Manea (ERT Fondazione)

insieme a Floriana Borghi, Bepi Campana, Sandro Desco, Roberto De Dominicis, Siriana Farri, Renata Matteucci, Maria Cristina Pagliani, Elisa Passini, Nicoletta Poppi, Vittorio Venturi (Casa per la Pace e dintorni).

Esito teatrale del Laboratorio di Casa per la Pace per il progetto "Carissimi Padri… Almanacchi della 'Grande pace' (1900-1915)", prodotto da Emilia Romagna Teatro Fondazione.

A cura dell'Associazione Casa per la Pace – Emilia Romagna Teatro Fondazione
Teatro
gratuito
Dal 04/11/2015
Al 04/11/2015
Dove
Viale Molza
Orario

Dalle ore 21.00

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