Piazza Giuseppe Mazzini

Piazza Giuseppe Mazzini
1906
Luigi Parisi (Ufficio Tecnico Comune di Modena)

Albergo diurno

1933

Riferimento mappa 2

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1. Piazza Mazzini negli anni Dieci del Novecento

Nell’ambito delle opere previste dal Piano edilizio e di risanamento della città del 1893 e ribadita dal Piano regolatore del 1904, la creazione di piazza Mazzini, allora denominata “della Libertà”, costituisce uno dei principali interventi di ridefinizione degli spazi pubblici del centro storico, insieme a quelli che portano alla realizzazione di piazza XX Settembre. L’opera, realizzata dalla Cooperativa Muratori ma non completata, prevedeva la demolizione dei fabbricati fino a via Farini. Si interviene tuttavia solo sugli isolati di via Blasia e via Coltellini fino al fronte del Tempio israelitico, lasciando intatti quelli intorno al vicolo ancor oggi significativamente denominato “Squallore”.
Il vuoto urbano della piazza aperto a sud lungo la via Emilia trova la sua quinta di fondo sul lato opposto nel fronte della sinagoga costruita dall’ingegnere Ludovico Maglietta nel 1873, caratterizzata dalla facciata conclusa a timpano e sorretta dal doppio ordine gigante di colonne. Si manifesta in tal modo la presenza, fino ad allora nascosta dalla densità edilizia, del luogo simbolo della comunità ebraica, presente in quest’area del centro storico dal 1638 per volontà del duca Francesco I d’Este.
L’aspetto architettonico della piazza si completa poi sui due restanti fronti con la creazione delle cortine edilizie in stile eclettico. Più tardi, nel 1933, su progetto degli ingegneri Tinozzi e Spezzani, viene realizzato anche un albergo diurno sotterraneo, la cui costruzione era stata prevista fin dal 1919.

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2. Il Tempio israelitico a seguito dello sventramento

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3. Particolare del fronte est della Piazza

Lo spazio della piazza, sostanzialmente immutato fino a oggi, si organizza intorno a un parterre verde, a cui in epoca fascista si aggiungono i filari di alberi, lasciando lungo il perimetro i percorsi di circolazione che costeggiano i fronti degli edifici destinati al piano terra a funzioni commerciali. Oggetto di diversi progetti, tra i quali uno elaborato dall'architetto Mario Botta nel 2009, la piazza e l'albergoo diurno sono stati recentemente riqualificati su progetto dell'architetto Giovanni Cerfogli del Comune di Modena.


Fonti archivistiche e bibliografiche
G. Bertuzzi, Trasformazioni edilizie e urbanistiche a Modena tra ‘800 e ‘900, Aedes Muratoriana, Modena 1992, pp. 35-69.
P. L. Cervellati, G. Botti, C. Ferrari, A. Ronzani, Il centro storico di Modena, Grafiche Rastignano, Bologna 1986, pp. 32-41, 73-74, 207-211.
G. Muzzioli, Modena, Laterza, Roma-Bari, 1993, pp. 131-133.

Fonti immagini e fotografie
1. Immagine d’epoca della piazza: FPM, Fondo RESTA, n. inv. 53660.
2. Immagine d’epoca della Sinagoga: Deputazione di Storia Patria, Archivio Fotografico.
3. Foto: Claudio Fornaciari

 

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