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Campus Universitario e Dipartimento di Matematica

via Giuseppe Campi 213/B
1960 (inizio realizzazione)
Vinicio Vecchi e altri progettisti
Riferimento Mappa: 50

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1. Dettaglio della biblioteca scientifica interdipartimentale

 

Il progetto di realizzazione del Campus Universitario di Modena è inserito nel Piano Regolatore del 1958, allo scopo di fornire adeguati spazi alle sedi in precedenza presenti nel centro storico e fornire un supporto allo sviluppo delle economie, soprattutto locali, con le quali da sempre si coltiva uno stretto rapporto. L’area prescelta è situata a est del Policlinico, in cui è presente un’altra significativa parte del polo universitario legata alla Facoltà di Medicina. Il Campus cresce progressivamente nel corso degli anni Sessanta e Settanta, configurandosi come una parte di città autonoma e riconoscibile. Le prime realizzazioni degli inizi degli anni Sessanta sono la Casa dello Studente, a cui seguono gli edifici dei Dipartimenti di Chimica e Scienze Farmaceutiche e Biologia (1968), quelli di Fisica (1971) e Matematica, edifici in gran parte costruiti dall’Impresa Righi srl. Il Dipartimento di Matematica, realizzato nel 1974 su progetto dell’architetto Vinicio Vecchi, si compone di un edificio a pianta quadrata con una corte centrale, a cui è collegato sul lato opposto il volume delle doppie aule. Gli elementi che lo caratterizzano sono le grandi finestre inclinate che seguono il profilo e la scala esterna che raggiunge il livello posto sopra l’ingresso. L’edificio è realizzato interamente in calcestruzzo armato, tanto nella struttura quanto nei tamponamenti, e dichiara, come in molti edifici del periodo dello stesso architetto e più in generale assecondando la poetica affidata al materiale in quel momento storico, alcuni elementi formali come le testate delle travi in vista, le grandi cornici quadrate intorno alle finestre e le alte fasce di copertura poste a coronamento dei volumi.
Lo sviluppo del Campus continua ancora oggi. Ne sono un esempio il Dipartimento di Biologia realizzato nel 2001, che prosegue la tradizione modenese degli studi in questo campo risalenti al 1786, anno della fondazione del Museo di Scienze Naturali, tutt’ora presente. Altri complessi sono la nuova sede della Facoltà di Ingegneria (2000), la Biblioteca Scientifica Interdipartimentale (2001), il Centro di Medicina Rigenerativa (vedi scheda n. 98). Il piano particolareggiato del 2007 poi prevede la costruzione delle nuove sedi dei Dipartimenti di Chimica, Scienze Farmaceutiche e Scienze della Terra e di nuovi alloggi destinati agli studenti.

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2. Vista dell’edificio della Casa dello Studente “M. Allegretti”

 

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3. L’edificio del Dipartimento di Matematica di V. Vecchi

 

Fonti archivistiche e bibliografiche
Settore T.U.Q.E, Comune di Modena, prot. 445/1970.
Settore LL.PP., Comune di Modena, b. 228, fasc. 687.
BPMO, Archivio Vinicio Vecchi, Edifici scolastici.
L. Montedoro, (a cura di) La città razionalista. Modelli e frammenti. Urbanistica e architettura a Modena, 1931-1965, RFM Edizioni, Modena 2004, p. 263.
V. Borghi, A. Borsari, G. Leoni (a cura di), Il campo della cultura a Modena: storia, luoghi e sfera pubblica, Mimesis, Milano-Udine 2011, pp. 415-417.

Fonti immagini e fotografie
1-3. Foto: Vanni Bulgarelli

 

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