Direzionale Modena Due

via Scaglia Est 1

1989

Tiziano Lugli (coordinatore), Roberto Corradi, Franco Lipparini, Rino Calanchi (strutture)
Riferimento Mappa: 78

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1. Vista del complesso con il corpo a torre

 

Fra il 1981 e il 1989 Tiziano Lugli coordina il gruppo formato con Roberto Corradi e Franco Lipparini nella progettazione del complesso direzionale “Modena Due”. Seppur collocato all’estrema propaggine sud della generale riconfigurazione dell’area ex-autodromo prevista dalla variante del 1975 al Prg del 1965, questo intervento conferma un tema progettuale che sarà definitivamente codificato nel nuovo Prg del 1989: la riorganizzazione della periferia attraverso una serie di nuove centralità a destinazione mista. Il progetto risente sicuramente della precedente esperienza del Direzionale ‘70, nel tentativo di configurare un rapporto con l’intorno dinamico e permeabile. Il complesso è infatti configurato planimetricamente attorno a una piazza dal profilo irregolare. I diversi corpi di fabbrica, disposti a corona e formati da volumi fortemente articolati e scomposti, sono di differenti altezze. È chiara l’intenzione dei progettisti di creare una visuale dall’esterno che valorizzi al massimo l’imponente massa del corpo a torre di 50 mt. Contrapposto alle masse regolari e compatte degli altri edifici disposti “ad ali”, l’alto volume si staglia sullo sfondo e si articola attraverso un dinamico scomporsi di elementi cilindrici. La torre è inoltre qualificata da una serie di strutture lamellari cementizie, mentre i tamponamenti sono costituiti da un’orditura modulare di pannelli in alluminio variamente verniciati. L’intero progetto tenta chiaramente di giocare su molteplici scale: quella della piazza e della fruizione dello spazio pubblico, attraverso un rapporto ravvicinato con i percorsi, e quella territoriale, come è chiaramente testimoniato dallo slanciato cilindro contenente l’ascensore che conduce al ristorante panoramico attivo sino alla fine degli anni Novanta, perentorio landmark urbano visibile a distanza.

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2. Planimetria del centro direzionale

 

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3. Vista della piazza

 

 

 

Fonti archivistiche e bibliografiche
Settore T.U.Q.E, Comune di Modena, prot. 870/83, prot. 699/81.
R. Scatasta, Tiziano Lugli architetto, Electa, Milano 2003, pp. 68-71.
M. Porrino, Le architetture e gli elenchi, in M. Casciato, P. Orlandi (a cura di), Quale e Quanta. Architettura in Emilia Romagna nel secondo Novecento, Clueb, Bologna 2005, pp. 177-231.
V. Bulgarelli, C. Mazzeri, La nuova città. Aspetti ambientali dello sviluppo urbano, in Id., La città e l’ambiente. Le trasformazioni ambientali e urbane a Modena nel Novecento, APM, Carpi 2009, pp. 41-66.

Fonti immagini e fotografie
1,3. Foto: Anna Taddei
2. Planimetria: Settore T.U.Q.E, Comune di Modena, n. prot. 2208/84 – 2478/88 – 1285/91. Riproduzione fotografica del disegno: Studio Pugnaghi, Modena.

 

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