Istituto Tecnico "Jacopo Barozzi"

viale Monte Kosica 136
1960
Marcello Rutelli, Maurizio Vitale, Alessandro Manzone, Dino Basaldella,

Aldo Bergonzoni (opere d’arte)
Riferimento Mappa: 49

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1. L’istituto Barozzi, in primo piano il volume dell’aula magna

 

L’edificio, nella sua localizzazione attuale, viene costruito a partire dal 1953, data del concorso bandito dalla Provincia per la realizzazione del nuovo complesso, che segue i due progetti redatti dalla Provincia e non realizzati, previsti in due differenti lotti accanto al liceo “Tassoni”. Alla gara partecipano numerosi architetti tra cui lo studio Valle di Udine e quello del modenese Manfredo Vaccari Giglioli; risulta vincitore il gruppo romano dell’architetto Marcello Rutelli; l’appalto per la costruzione è vinto dall’impresa C. Cangiotti & C. di Genova. L’edificio sorge su un’area ritenuta più idonea lungo viale Monte Kosica, in una zona di espansione occupata dal baluardo della Cittadella e poi dal Mercato Bestiame, che sarà trasferito negli stessi anni. L’impianto planimetrico tiene efficacemente conto delle condizioni dell’area e dell’articolazione delle funzioni necessarie, mantenute distinte in volumi separati ma collegati, disposti perpendicolarmente tra loro. Tra questi si segnala in modo particolare quello destinato all’aula magna, per la sagomatura delle travi che determina i profili spezzati delle finestre e della copertura. Tra i corpi di fabbrica si definiscono spazi aperti studiati per rendere indipendenti gli accessi e legarsi alle funzioni degli edifici: il piazzale di ingresso, a sud, il cortile a nord destinato ad attività sportive all’aperto e quello a ovest, che consente l’accesso alle aule speciali e agli uffici e che doveva ospitare anche un orto botanico. Grazie alla legge che prevedeva lo stanziamento del 2% del costo di costruzione per la realizzazione di opere d’arte di abbellimento dell’edificio, la scuola si dota di cinque interventi artistici di cui i più significativi sono il bassorilievo esterno, realizzato da Dino Basaldella, e la “Figura umana e veduta di città” di Aldo Bergonzoni.

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2. Assonometria del progetto del 1950 accanto all’Istituto “Tassoni”

 

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3. Prospetto su viale Monte Kosica, disegno di progetto

 

Fonti archivistiche e bibliografiche
APMO, Edilizia e Patrimonio, Edilizia 1° nucleo, F/1 – F36.
Ministero della Pubblica Istruzione, Direzione Generale Istruzione Tecnica, L’Istruzione Tecnica nella Provincia di Modena, Modena, 1951.
http://regione.emilia-romagna.it/istituto/progetti/progetti-1/il-percentoper-larte-la-mostra/il-percento-per-12019arte-in-emilia-romagna/10.jpg/view?searchterm=istituto%20jacopo%20barozzi%20modena
G. Muzzioli, Modena, Laterza, Roma-Bari 1993, p. 136.

Fonti immagini e fotografie
1. Foto: Claudio Fornaciari
2. Assonometria: APMO, Edilizia e Patrimonio, Edilizia 1° nucleo, b. F/4. Riproduzione fotografica del disegno: Studio Pugnaghi, Modena.
3. Prospetti: APMO, Edilizia e Patrimonio, Edilizia 1° nucleo, b. F/1. Riproduzione fotografica del disegno: Studio Pugnaghi, Modena.

 

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