Poliambulatorio

via del Pozzo 71/b
1976-80
Tiziano Lugli
Riferimento Mappa: 74

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1. Vista attuale del Poliambulatorio

 

L’edificio, progettato a partire dal 1976 in un lotto posto a sud-ovest rispetto al Policlinico, costituisce una significativa parte del complesso dei servizi ospedalieri della città. L’aspetto tipologico-funzionale e tecnologico è il tratto maggiormente caratterizzante il fabbricato. Il primo è definito da un volume rettangolare di quattro piani di grande profondità, bucato all’interno da quattro patii quadrati a portare luce all’interno. A questo è addossato un altro volume sul fianco nord più alto di due piani e sporgente rispetto alla lunghezza del primo a costituire una testata su via Marzabotto. Grande attenzione è rivolta al tema dei percorsi. L’edificio è infatti percorribile al piano terra grazie a portici e accessibile dai quattro lati. Il progetto prevedeva due rampe esterne e una passerella soprelevata in direzione nord-sud che, entrando nell’edificio, congiungevano l’esterno con il grande corridoio centrale, creando una “strada” di collegamento. Le rampe e le passerelle non vennero poi realizzate, sostituite da blocchi esterni contenenti i sistemi di risalita verticale. Per quanto riguarda l’aspetto tecnologico, il tema della composizione modulare è evidente non solo nella struttura nascosta dell’edificio, ma coinvolge anche l’aspetto esterno dei fronti: i telai metallici di passo 7,20 x 4,80 metri determinano infatti i dimensionamenti di tutto il fabbricato. Ciò è visibile in particolar modo nei tamponamenti realizzati con pannelli in acciaio opachi o a vetro, che seguono tale scansione modulare e caratterizzano i prospetti per la suddivisione in griglie dei componenti di facciata.

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2. Vista aerea del complesso all’epoca della realizzazione

 

 

Fonti archivistiche e bibliografiche
R. Scatasta (a cura di), Tiziano Lugli architetto, Electa, Milano 2002, pp. 42-45.

Fonti immagini e fotografie
1. Foto: Anna Taddei
2. Foto: Archivio Architetto Tiziano Lugli

 

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