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CIAM-UNIBON Salumifici Italiani

via Gherbella 320 Paganine - Modena

1977

Cooperativa Ingegneri e Architetti di Modena (Politecnica)

1989

 Giuseppe Preziosi, Claudio Gibertoni (nuova palazzina uffici)

La Cooperativa Interprovinciale Alimentari Modena (CIAM) nasce nel 1948, con 50 soci e 18 dipendenti, per intraprendere l’attività di trasformazione delle carni bovine e suine, destinate ai negozi Coop. All’inizio vengono utilizzati gli impianti del salumificio Fondazione Siligardi, attivo in città da fine Ottocento in via G.B. Spaccini, poi lo stabilimento Frigieri di Paganine di Modena, acquisito nel 1960. Dal 1977, grazie all’introduzione di radicali innovazioni gestionali, il numero di occupati, di capi suini lavorati e fatturato, aumenta notevolmente. Nel 1989 si concretizza la fusione con la ACM di Reggio Emilia e nel 1991 dalla nuova realtà aziendale nasce Unibon, con attività ripartite fra diverse località: il macello bovino a Reggio Emilia, quello suino a Carpi, prodotti cotti e precotti a Reggio Emilia, salumi a Modena. Dalla joint venture con l’altoatesina Senfter, si costituisce nel 2000 la Grandi Salumifici Italiani, prima industria della salumeria italiana di qualità.

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Figura 1 - Prospetti del progetto di ampliamento, 1994. (ASue, foto P. Pugnaghi)

 Tra il 1977 e il 1981 vengono realizzati i lavori per l’ampliamento e la ristrutturazione del polo produttivo di Paganine, affidato all’ingegnere Giuseppe Preziosi della Cooperativa Ingegneri e Architetti di Modena. Il progetto, riguardante l’ampliamento delle aree produttive dello stabilimento e la sistemazione dei fabbricati esistenti, è realizzato con una struttura mista in cemento armato e acciaio. Al 1987 risale il progetto dell’architetto Claudio Gibertoni e dell’ingegnere Sergio Preci (coordinato da Preziosi con l’ingegnere Gian Bruno Montorsi e con l’architetto Fatima Alagna) per la costruzione della palazzina uffici i cui volumi disposti a forma di “U” attorno a una corte centrale e caratterizzati da prospetti in mattoni a vista con un disegno delle aperture di forma tradizionale, ricordano le tipologie rurali del luogo. L’edificio, di impostazione simmetrica, si caratterizza per un’ampia vetrata che chiude un arco a tutto sesto nella parte centrale del corpo di fabbrica principale; le testate delle ali, invece, mostrano un sistema di copertura realizzato attraverso capriate lignee che coprono delle rampe di scale parallele alle facciate. Accoglie il visitatore la fontana in travertino realizzata da Enzo Cucchi, esponente della “transavanguardia”, composta da un piano inclinato e una enorme sfera su cui è incisa una figura femminile. Ulteriori lavori di ampliamento dello stabilimento verranno realizzati all’inizio degli anni Novanta, e ancora negli ultimi anni in particolare sul fronte sud prospicente l’autostrada A1.

Figura 2 - La palazzina uffici Prospetto principale, 1968. vista da Strada Gherbella. (Foto C. Fornaciari)


Fonti archivistiche e bibliografiche

ASue Modena, prot. 550/87, prot. 587/80, prot. 918/76, prot. 1075/91, prot. 1974/85, prot. 2801/95.

Unibon salumi: cinquant’anni di cooperazione nella grande tradizione della salumeria italiana, Modena, Unibon salumi, 2000.
G. Muzzioli, Vicende e protagonisti della cooperativa industrie alimentari modenesi Ciam, Modena, Coptip, 1976.


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